Concorso per 1 dirigente (puglia) UNIVERSITA' DI BARI
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Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Assunzione |
Posti | 1 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 15 del 24-02-2009 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI BARI CONCORSO (scad. 26 marzo 2009) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente a tempo determinato della durata di un anno, rinnovabile, a cui affidare la direzio ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI BARI |
Regione: | PUGLIA |
Provincia: | BARI |
Comune: | BARI |
Data di inserimento: | 24-02-2009 |
Data Scadenza bando | 26-03-2009 |
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UNIVERSITA' DI BARI
CONCORSO (scad. 26 marzo 2009)
CONCORSO (scad. 26 marzo 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente a tempo determinato della durata di un anno, rinnovabile, a cui affidare la direzione del dipartimento per gli studenti, le innovazioni didattiche e il diritto allo studio.
IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale Dirigente dell'Area 1; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244; Visto il «Regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente» di questa Universita', approvato dal Consiglio d'amministrazione nella seduta del 29 ottobre 2008 ed emanato con decreto rettorale n. 14065 in data 29 ottobre 2008; Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 29 ottobre 2008, con la quale e' stata autorizzata, fra l'altro, l'emissione di un bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di Dirigente, a tempo determinato, della durata di un anno, rinnovabile, a cui affidare la Direzione del Dipartimento per gli studenti, le innovazioni didattiche e il diritto allo studio di questa Universita'; Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 203; Sentito il Direttore amministrativo; Decreta: Art. 1. Posti a concorso E' indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente, con rapporto di lavoro a tempo determinato, della durata di un anno, rinnovabile, a cui affidare la Direzione del Dipartimento per gli studenti, le innovazioni didattiche e il diritto allo studio, dell'Universita' degli studi di Bari. Il suddetto Dirigente dovra': assicurare, attraverso le strutture dedicate, la corretta efficace ed efficiente amministrazione delle carriere degli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale e magistrale (dall'immatricolazione al conseguimento del diploma di laurea); assicurare, attraverso la struttura dedicata, il supporto alla progettazione dell'offerta formativa; supportare la definizione e garantire la gestione dei programmi di diritto allo studio; curare la verifica periodica dell'efficacia della regolamentazione interna e dei relativi strumenti applicativi orientandoli alla continua razionalizzazione e semplificazione; assicurare il monitoraggio della soddisfazione dei propri clienti e curare l'adozione di interventi di miglioramento; collaborare per l'attivazione di una strategia integrata di comunicazione con l'obiettivo di valorizzare e promuovere i servizi erogati a supporto dell'offerta formativa.
Art. 2. Requisiti di ammissione Per la partecipazione al concorso i candidati, oltre al possesso dei requisiti generali, previsti dalla normativa vigente per gli accessi agli impieghi nelle amministrazioni pubbliche, e di un diploma di laurea (conseguito ai sensi della normativa previgente al decreto ministeriale n. 509/1999 e al decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270) ovvero di laurea specialistica o laurea magistrale (per i diplomi di laurea conseguiti all'estero e' richiesta la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia), devono trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative: a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di uno dei succitati diplomi di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Per coloro che sono entrati nelle predette qualifiche a seguito di corso-concorso, il periodo di effettivo servizio e' ridotto a quattro anni; b) soggetti, muniti di uno dei succitati diplomi di laurea, in possesso della qualifica dirigenziale in enti e strutture pubbliche non comprese nel campo di applicazione dell'art. l, comma 2, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con almeno due anni di effettivo esercizio delle funzioni dirigenziali; c) soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni purche' in possesso di uno dei diplomi di laurea di cui alla succitata lettera b); d) i cittadini italiani, in possesso di uno dei citati diplomi di laurea, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. I predetti incarichi dirigenziali o equiparati devono essere stati conferiti, con provvedimento formale dell'organo competente, in base a quanto previsto dagli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale il candidato appartiene. Sono da considerare incarichi equiparati a quelli dirigenziali gli incarichi che richiedono l'esercizio delle funzioni di cui al successivo comma. Per l'esercizio di funzioni dirigenziali si intendono lo svolgimento di attivita' di direzione di strutture organizzative complesse, di programmazione, di coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, di organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sott'ordinate, nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti da dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato. Le circostanze nelle quali le predette finzioni sono state esercitate devono essere documentate. I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono altresi' possedere i seguenti requisiti: 1) cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione europea; 2) godimento dei diritti civili e politici. I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 3) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente; 4) posizione regolare riguardo agli obblighi militari. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. I cittadini di Stati membri dell'Unione europea devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici dello Stato di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, ad eccezione della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso. I candidati sono ammessi con riserva al concorso. L'Amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto motivato del rettore, l'esclusione per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3. Domanda e termine di presentazione Per la partecipazione al concorso il candidato dovra' produrre apposita domanda redatta su carta libera di cui all'unito allegato A, intestata al Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Bari, che potra' presentare direttamente, nei giorni dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10,00 alle ore 12,00, presso il Settore 1 Protocollo del Servizio archivistico di questa amministrazione (Palazzo Ateneo, piazza Umberto I n. 1 - Bari), o spedire con raccomandata con avviso di ricevimento, pena l'esclusione dal concorso, alla Direzione amministrativa di questa Universita', piazza Umberto I n. 1 - 70121 Bari, entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite, come sopra specificato, entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante. La mancata sottoscrizione della domanda pregiudica il diritto di ammissione al concorso. Dell'inammissibilita' al concorso sara' data comunicazione all'interessato. La partecipazione al concorso comporta il versamento di un contributo pari a € 15,49 a copertura delle spese di cancelleria, di organizzazione delle prove e di quelle postali, non rimborsabile, attesa la sua destinazione in qualsivoglia evenienza. Tale versamento dovra' essere effettuato sul conto corrente postale n. 8706 intestato all'Universita' degli studi di Bari, con l'indicazione obbligatoria della causale CP «Contributo partecipazione concorsi». La ricevuta del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione. In caso di mancato versamento del predetto contributo, in via eccezionale il candidato potra' effettuare lo stesso in data successiva e comunque, pena l'esclusione dalla selezione, entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo a quello di scadenza previsto per la presentazione delle domande. La predetta attestazione di versamento dovra' essere consegnata o trasmessa, anche a mezzo fax al numero 080/5714041, entro il predetto termine, all'Area reclutamento di questa Universita', piazza Umberto I n. 1 - Bari.
Art. 4. Dichiarazione da formulare nella domanda Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilita': 1) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare il cognome da nubili); 2) il luogo e la data di nascita; 3) il possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Unione europea; 4) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i motivi della mancata iscrizione o dell'avvenuta cancellazione dalle liste medesime; 5) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne riportate e la data della sentenza dell'autorita' che ha irrogato le stesse (indicare anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale o non menzione, ecc.) ed i procedimenti penali pendenti; 6) il possesso di uno dei titoli di studio richiesti dall'art. 2, primo comma, del presente bando; 7) il possesso di uno dei requisiti richiesti dall'art. 2 lettere a), b), c), d) del presente bando; 8) di aver prestato servizio presso una pubblica amministrazione e di non essere stato destituito o dispensato per persistente insufficiente rendimento, ovvero di non aver prestato servizio presso una pubblica amministrazione ne' di essere stato dichiarato decaduto dall'impiego statale per aver conseguito l'impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile; 9) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 10) i titoli che danno diritto alla preferenza a parita' di merito, cosi' come precisato nel successivo art. 8. Gli stessi devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso; 11) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche nello stato di appartenenza o provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 12) la conoscenza di una lingua straniera a scelta tra francese, inglese, spagnolo e tedesco; 13) il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione al concorso; 14) ausili necessari in relazione all'eventuale proprio handicap ed eventuali tempi aggiuntivi, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La domanda deve contenere in modo esplicito tutte le dichiarazioni di cui sopra. L'omissione della dichiarazione di cui ai punti 6) e 7) determina l'invalidita' della domanda stessa, con l'esclusione dell'aspirante dal concorso. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 5. Valutazione titoli Ai titoli sara' attribuito un punteggio complessivo di punti 50. Le categorie dei titoli che saranno oggetto di valutazione ed il punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono le seguenti: a) incarichi e servizi congruenti con il ruolo da ricoprire: max punti 10; b) incarichi di responsabilita' amministrativa o tecnica comportanti alta qualificazione professionale e/o attivita' di direzione di strutture organizzative complesse congruenti con il ruolo da ricoprire: max punti 20; c) diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, o altro titolo post-universitario, rilasciato da istituti italiani o stranieri ovvero da primarie istituzioni formative pubbliche o private riconosciute, inerenti le materie previste dal bando di concorso, purche' non utilizzati quali requisiti di ammissione al concorso: max punti 10; d) idoneita' in concorsi per accesso a qualifiche dirigenziali nelle pubbliche amministrazioni: max punti 10. Gli aspiranti dovranno allegare alla domanda: A) curriculum in duplice copia; B) elenco, in duplice copia, dei documenti, dei titoli o di quant'altro venga allegato alla domanda; C) documenti e titoli in originale, in copia autenticata o mediante autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio (vedi allegati B e C), previste dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, che il candidato ritenga utili ai fini della suddetta valutazione. I documenti ed i certificati vanno prodotti in carta libera ai sensi dell'art. 1 della legge 23 agosto 1988, n. 370; se redatti in lingua straniera devono essere corredati da una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale. Relativamente ai candidati stranieri, i certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiani. Non e' consentito il riferimento a documenti per qualunque motivo gia' presentati a questa Universita' Non saranno presi in considerazione documenti o titoli che perverranno a questo Ateneo dopo il termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
Art. 6. Commissione esaminatrice La commissione esaminatrice del concorso sara' nominata con decreto rettorale nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 7. Prova di esame L'esame consistera' in una prova orale. La stessa mira ad accertare, attraverso un colloquio interdisciplinare, la preparazione e la professionalita' del candidato nonche' l'attitudine, anche attraverso la valutazione dell'esperienza professionale posseduta, all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Le materie oggetto della prova sono le seguenti: diritto amministrativo; legislazione universitaria; conoscenza specialistica di normative specifiche per la gestione delle carriere di studenti; conoscenza specialistica dei sistemi di automazione dei processi relativi ai servizi agli studenti. Durante l'espletamento della prova sara' accertata, inoltre, la conoscenza di una lingua straniera a scelta del candidato tra: francese, inglese, tedesco e spagnolo, e la conoscenza delle apparecchiature informatiche e dei software applicativi piu' diffusi, da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonche' la conoscenza delle problematiche e delle potenzialita' organizzative connesse all'uso degli strumenti informatici. L'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui si svolgera' la prova orale verra' notificata ai candidati, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di venti giorni prima dell'inizio della medesima prova. La prova orale si intendera' superata se i candidati riporteranno una votazione minima di 40 su 50.
Art. 8. Preferenze a parita' di merito I candidati che intendono far valere i titoli che danno diritto a preferenza a parita' di merito devono indicarli nella domanda di partecipazione alla selezione e allegare la relativa documentazione, alla medesima domanda, in originale o in copia autenticata o mediante autocertificazione o dichiarazione sostitutiva di atto notorio, previsti dagli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Si fa presente, altresi', che le dichiarazioni mendaci o false, oltre che punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, possono nei casi piu' gravi, comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Dai documenti stessi o dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione dovra' risultare il possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. I titoli preferenziali che danno diritto a preferenza in caso di parita' di punteggio, sono i seguenti: 1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 5) gli orfani di guerra; 6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 7) gli orfani dei caduti di servizio nel settore pubblico e privato; 8) i feriti in combattimento; 9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 10) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato; 13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra; 15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti; 17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso; 18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico; 19) gli invalidi ed i mutilati civili; 20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma. A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno; b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche; c) minore eta'.
Art. 9. Approvazione degli atti e della graduatoria di merito Al termine della procedura concorsuale il rettore con proprio provvedimento approvera' gli atti del concorso, la relativa graduatoria di merito e dichiarera' il vincitore del concorso. La graduatoria di merito sara' formata secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo finale conseguito dai candidati, sommando i voti riportati nella valutazione dei titoli e nella prova orale, con l'osservanza, a parita' di punteggio, delle preferenze previste dall'art. 8. La graduatoria di merito avra' una validita' di tre anni a decorrere dalla data del citato decreto di approvazione atti. Il suddetto provvedimento sara' pubblicato nell'Albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Bari, nonche' sul sito https://www.area-reclutamento.uniba.it/ . Dell'avvenuta pubblicazione sara' dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Dalla predetta data di pubblicazione decorreranno i termini per le eventuali impugnative.
Art. 10. Assunzione in servizio Il vincitore del concorso sara' invitato a stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato, della durata di un anno, rinnovabile, regolato dal contratto collettivo nazionale di lavoro dell'area dirigenziale del comparto Universita' e dovra' assumere servizio entro la data in esso indicata, pena la risoluzione del contratto. Al vincitore sara' corrisposto il trattamento economico spettante in base al contratto collettivo di lavoro del personale universitario dirigenziale.
Art. 11. Norma finale Per quanto non previsto dal bando in esame valgono le norme di legge e regolamentari vigenti in materia. Il medesimo bando costituisce lex specialis del concorso, pertanto la partecipazione alla stessa comporta implicitamente l'accettazione, senza riserva alcuna, di tutte le disposizioni ivi contenute. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Tale pubblicazione rappresenta l'unica forma di pubblicita' legale. Lo stesso sara' reso pubblico anche per via telematica al sito https://www.area-reclutamento.uniba.it/ . Bari, 3 febbraio 2009 Il rettore