Concorso per 12 dottori di ricerca (trentino alto adige) UNIVERSITA' DI TRENTO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 12
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 62 del 14-08-2009
Sintesi: UNIVERSITA' DI TRENTO CONCORSO   (scad.  15 ottobre 2009) Bando per la Scuola di dottorato di ricerca in ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici - 25 ciclo I ...
Ente: UNIVERSITA' DI TRENTO
Regione: TRENTINO ALTO ADIGE
Provincia: TRENTO
Comune: TRENTO
Data di inserimento: 19-08-2009
Data Scadenza bando 15-10-2009
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UNIVERSITA' DI TRENTO


CONCORSO   (scad.  15 ottobre 2009)

Bando per la Scuola di dottorato di ricerca in ingegneria dei sistemi
strutturali civili e meccanici - 25 ciclo

                             IL RETTORE

   Vista  la  legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che  demanda  alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento  l'istituzione  dei  corsi  di  dottorato  di ricerca, le
modalita'  di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
   Visto  il  decreto  ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri  generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
   Visto  il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9
aprile  2001  e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
   Visto  lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Trento e in
particolare l'art. 12, comma 9;
   Visto  il  regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato
di  ricerca,  emanato  con decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n.
997, e successivamente modificato con decreto rettorale del 19 aprile
2006, n. 359;
   Vista  la  proposta  del  Dipartimento  di  ingegneria meccanica e
strutturale;
   Vista  la  relazione  del  Nucleo  di  valutazione  interna del 15
gennaio  2008,  in  ordine  ai requisiti di idoneita' delle scuole di
dottorato di ricerca proposte;
   Vista  la  delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 4 marzo 2009;

                              Decreta:

                               Art. 1.

                             Attivazione


   E'  attivato  presso  l'Universita'  degli  studi di Trento il 25°
ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria dei sistemi
strutturali  civili e meccanici» in consorzio con l'Universita' degli
studi di Bergamo, l'Universita' degli studi di Brescia, l'Universita'
degli   studi  di  Padova,  l'Universita'  degli  studi  di  Trieste,
l'Universita' degli studi di Udine e l'Universita' IUAV di Venezia ed
in  collaborazione  con  la  University  of  Sidney,  la  Universidad
Politecnica  de  Madrid,  la  Universidade do Minho, la Universitatea
Ovidius  di  Constanta  e  l'Ecole  Polytechnique de Montreal, Harbin
Institute of Technology, Cina.
   Durata: triennale.
   Indirizzi specialistici:
    1. meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica;
    2. ingegneria strutturale e architettura;
    3. sistemi meccanici e meccatronici.
   Settori scientifico-disciplinari:
    ICAR/07 - Geotecnica;
    ICAR/08 - Scienza delle costruzioni;
    ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni;
    ICAR/10 - Architettura tecnica;
    ICAR/18 - Storia dell'architettura;
    ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine;
    ING-IND/15 - Disegno industriale;
    ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione.
   Coordinatore:  prof.  Davide  Bigoni  -  Tel.  0039-0461-882507  -
e-mail: davide.bigoni@ing.unitn.it
   Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano.
   E' indetta selezione pubblica per la copertura di dodici posti, di
cui sette coperti da borsa di studio.
   Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
    cinque borse di studio - Universita' degli studi di Trento;
    una borsa di studio - Istituto universitario architettura Venezia
(IUAV);
    una borsa di studio - Universita' degli studi di Padova.
   I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di
finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di ricerca
o  da  qualificate  strutture  produttive  private, che si rendessero
disponibili  dopo  l'emanazione del presente bando e prima della data
fissata per la valutazione dei titoli. L'eventuale aumento del numero
di   borse  di  studio  potra'  determinare  l'incremento  dei  posti
complessivamente  messi  a  concorso.  Di  tale incremento sara' data
comunicazione             alla            pagina            internet:
 http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm 

        
      
                               Art. 2.

                       Requisiti di ammissione


   Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  al  concorso  di
ammissione  alla  Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo,  senza  limiti  di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che  sono  in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata
ai  sensi  del  decreto  ministeriale  n.  509  del 3 novembre 1999 e
successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento
o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
   I  candidati  in  possesso di titolo accademico straniero, che non
sia  gia'  stato  dichiarato  equipollente  ad  una  laurea italiana,
dovranno  fare  espressa  richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella  domanda  di  partecipazione  al concorso, allegando i seguenti
documenti:
    certificato relativo al titolo accademico (i cittadini comunitari
possono  presentare  un'autocertificazione  di  possesso  del  titolo
accademico, come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000);
    traduzione  in  lingua inglese del certificato relativo al titolo
accademico  conseguito,  con  l'indicazione  degli  esami sostenuti e
delle    relative    votazioni,   sottoscritta   sotto   la   propria
responsabilita',  al  fine  di  consentire al Collegio dei docenti di
valutarne l'idoneita', esclusivamente ai fini della partecipazione al
presente concorso.
   I  candidati  non  UE  in  possesso  di  un  titolo accademico non
conseguito  in  Italia  e  i  candidati  UE  in possesso di un titolo
accademico  conseguito  in  un  Paese non UE, risultati vincitori del
concorso,  ai  fini di perfezionare l'iscrizione, dovranno presentare
la  dichiarazione  di  valore  e il certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o
consolari   italiane   nel   Paese   al  cui  ordinamento  appartiene
l'istituzione   che   l'ha  rilasciato  entro  la  data  fissata  per
l'iscrizione alla Scuola di dottorato.
   Possono  partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il  diploma  di  laurea  entro la data fissata per la valutazione dei
titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con
riserva»  e  il  candidato  sara'  tenuto  a  presentare,  a  pena di
decadenza,  il  relativo  certificato  di laurea o autocertificazione
(prevista,  ai  sensi  del decreto del Presidente della Repubblica n.
445  del  28  dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) entro tale
data, anche solo via fax al numero 0039-0461-882599.

        
      
                               Art. 3.

                       Programma del dottorato


   La  Scuola  di  dottorato  ha  come  finalita'  lo  sviluppo  e il
coordinamento  di conoscenze di base e di interesse attuale nei campi
di  ricerca  della meccanica dei solidi, dell'ingegneria strutturale,
geotecnica  e  meccanica.  La  Scuola  e' pertanto articolata in vari
campi  di  ricerca,  secondo un approccio sinergico che attinge anche
alle conoscenze di altre discipline.
   Il  programma della Scuola di dottorato e' orientato allo sviluppo
della  formazione  e  della  ricerca  nelle  seguenti aree di ricerca
(indirizzi specialistici):
1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica.
   L'attivita'  di  ricerca in meccanica dei solidi e delle strutture
e'  indirizzata alla teoria della frattura e del danneggiamento, alla
meccanica  dei  materiali  compositi, multifase e biologici. I metodi
sono  quelli  della  teoria  della  elasticita' e della plasticita' e
includono  analisi  di  biforcazione,  comportamento  di  strutture e
materiali  soggetti  a  grandi  deformazioni  e  propagazione di onde
meccaniche nei solidi. Il gruppo di ricerca in meccanica dei solidi e
delle  strutture  e'  coinvolto  in  diversi progetti di ricerca, che
attualmente  includono  tre progetti MURST-COFIN 2004 e 2005: analisi
diagnostiche  e  valutazioni  di  sicurezza  delle dighe esistenti in
calcestruzzo,  microstructural  problems  and models: applications in
structural   and  civil  engineering  e  interface  models  in  solid
mechanics:  continuum/discrete transition and microstructural effects
ed un contratto di ricerca con SACMI cooperativa meccanici - Imola.
   L'attivita'  di  ricerca  in geotecnica riguarda aspetti teorici e
sperimentali  del  comportamento  dei  geomateriali ed in particolare
l'instabilita'  di  terreni  granulari, la dissipazione di energia in
terreni   frantumabili,   il   comportamento   meccanico  di  polveri
ceramiche,   l'accoppiamento   chemio-elettro-meccanico   in  argille
sature,  l'accoppiamento  termo-idro-meccanico in terreni non saturi.
La  ricerca  relativa  alle  applicazioni  di  ingegneria  geotecnica
riguardano  la  stabilita'  dei  pendii naturali ed artificiali ed il
comportamento  delle strutture di terra con particolare riguardo alla
strumentazione  in sito, alla caratterizzazione di terreni in sito ed
alla modellazione numerica del comportamento di rilevati e pendii. Il
gruppo  di ricerca in geotecnica e' coinvolto in numerosi progetti di
ricerca  tra  i  quali  il Marie Curie Research Training Network MUSE
(Mechanics  of  Unsaturated  Soils  for Engineering) finanziato dalla
Commissione  europea,  il  progetto  PRIN  monitoraggio e valutazione
della  sicurezza  nelle  dighe  in  terra  e  negli  argini  fluviali
finanziato  dal  MIUR  ed  il progetto analisi dell'affidabilita' dei
metodi  per  le  verifiche  di  stabilita'  delle  dighe di materiali
sciolti finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
2. Ingegneria strutturale e architettura.
   La  ricerca nell'area dell'ingegneria strutturale pone particolare
enfasi  nello  sviluppo  di strutture ed infrastrutture intelligenti,
concepite e progettate come sistemi ad alte prestazioni con capacita'
autodiagnostiche  e  adattative  nei confronti delle variazioni delle
caratteristiche  strutturali,  ambientali  e  dei  disturbi  esterni.
L'approccio   alla   ricerca   e'  multidisciplinare:  le  conoscenze
tradizionali dell'ingegneria strutturale sono integrate e valorizzate
con  l'impiego  delle nuove tecnologie, su quattro diversi livelli di
scala:  reti informatiche diffuse; sistemi di monitoraggio/controllo;
materiali  ed  elementi  strutturali  intelligenti;  sensoristica. Le
applicazioni  riguardano: la gestione delle infrastrutture viarie; lo
sviluppo  di  elementi  prefabbricati  intelligenti; la progettazione
antisismica  ed  il  controllo  del danno nelle strutture in acciaio,
legno   e   composte   acciaio-calcestruzzo;  il  monitoraggio  e  la
conservazione delle strutture storiche. Il gruppo di ricerca gestisce
numerosi  progetti  finanziati  da  istituzioni pubbliche e compagnie
private,  fra  cui  i  principali  sono:  Robust  Structures by Joint
Ductility  (EU);  analisi sperimentale e identificazione dinamica del
comportamento   a   fatica   oligociclica   e   al  fuoco  di  giunti
trave-colonna  a  parziale  ripristino  di  resistenza in strutture a
telaio   composte   acciaio-calcestruzzo   (PRIN04);  monitoraggio  e
controllo   del   patrimonio   monumentale  (PRIN04);  una  serie  di
convenzioni con il Servizio sismico nazionale, nell'ambito della rete
dei laboratori universitari per l'ingegneria sismica (Reluis).
3. Sistemi meccanici e meccatronici.
   La  ricerca  nell'area  «Sistemi meccanici e meccatronici» ha come
obiettivi primari i seguenti temi:
    sviluppo  di  veicoli autonomi: pianificazione e controllo ottimo
di   traiettoria  in  tempo  reale  tenendo  conto  sia  dei  vincoli
ambientali   che   della   cinematica   e   dinamica   del   veicolo;
localizzazione   sia   in   ambienti   strutturati   che   debolmente
strutturati;   implementazione   delle   strategie   su   piattaforme
real-time;
    sistemi  di  assistenza  alla guida: caratterizzazione ed impiego
dei  sistemi  di  localizzazione  relativamente  alla  strada ed agli
autoveicoli  presenti;  sistemi  di assistenza alla rilevazione degli
ostacoli  sia umani che inanimati; strategie di controllo del flusso;
sviluppo di azioni di controllo alternative a quelle del conducente;
    controllo  di  sistemi  meccatronici e MEMS: sviluppo di tecniche
innovative  tra  cui  algoritmi  di  controllo  adattativo,  robusto,
non-lineare.  Applicazione  delle  metodologie  di  identificazione e
controllo in ambito data storage;
    telerobotica:  sviluppo  di  interfacce  in  grado  di  fornire i
comandi   da  eseguire  e  restituire  la  sensazione  dell'impedenza
meccanica  del sistema di manipolazione e dell'oggetto manipolato con
verifica  in  linea  dei  vincoli imposti (sicurezza, sollecitazione,
etc);
    progettazione, sviluppo e impiego di sistemi innovativi di misura
di quantita' meccaniche per applicazioni industriali e spaziali;
    sviluppo  di  tecniche di combinazione di sensori (sensor fusion)
sia  mediante  algoritmi su base statistica (applicazione del teorema
di   Bayes,   filtro  di  Kalman,  etc),  sia  mediante  elaborazione
deterministica dei dati;
    la progettazione e lo sviluppo di sistemi di compensazione errori
per   macchine   utensili:   analisi   teorica   delle  deformazioni,
definizione  della  tipologia  di  traduttore (estensimetri, fibre di
Bragg),  ottimizzazione  della  localizzazione  del trasduttore sulla
struttura  e  sviluppo  di algoritmi di ricostruzione della posizione
relativa tra base ed interfaccia utensile;
    la  diagnostica delle macchine e delle strutture mediante analisi
agli  elementi  finiti  e rilevazione delle grandezze rappresentative
(accelerazioni, deformazioni, etc). In tale ambito vengono sviluppati
sistemi  di  analisi in linea in grado di identificare l'insorgere di
difetti o la perdita delle prestazioni del sistema;
    il collaudo di sistemi spaziali: sviluppo di sistemi dedicati per
test  in  vuoto,  termici  e  meccanici  di  componenti  o meccanismi
spaziali.  Possibilita'  di  monitorare le grandezze del processo sia
mediante    misurazione    diretta   che   elaborazione   basata   su
identificazione e/o filtraggio ottimo dei dati.
   Il  gruppo di ricerca e' coinvolto in molti programmi di ricerca e
convenzioni  con  industrie ed enti di grande prestigio, tra i quali:
Alenia   Spazio,   Digipack,   European  Space  Agency  (ESA),  FIAT,
ItalProject,   Peugeot-Citroën  (PSA),  Sitos,  ST  Microelectronics,
Vodafone Omnitel.
   Il  programma  di  dottorato  prevede  corsi e seminari specifici,
tenuti  da  professori  provenienti dall'Universita' di Trento, dalle
universita'  consorziate  e  da  universita' italiane e straniere, di
comprovata autorevolezza scientifica. L'attivita' didattica si avvale
anche di esperienze condotte in laboratorio.
   I  corsi  offrono  al candidato la possibilita' di acquisire varie
abilita'  nell'attivita' di ricerca, che possono essere proficuamente
applicate  in  una  carriera  di ricerca, d'insegnamento e di pratica
professionale   nel   vasto   ambito   dell'ingegneria   strutturale,
meccatronica, civile e meccanica.
   Ogni dottorando e' tenuto a presentare un piano di studi, composto
secondo i seguenti criteri:
    a.  corsi fondamentali finalizzati a consolidare le conoscenze di
base dei dottorandi;
    b.  corsi avanzati che consentono al dottorando di specializzarsi
in alcune aree di ricerca relative al curriculum scelto;
    c.  frequenza  di  seminari  offerti  dalle  universita'  e dagli
istituti di ricerca;
    d. corsi di specializzazione offerti da istituti di ricerca;
    e.  lezioni tenute dai dottorandi, sia relative alla soluzione di
problemi,  sia  in sessione di laboratorio, o nell'ambito di un corso
di laurea;
    f. tirocinio all'interno di istituti di ricerca o dell'industria.
   La programmazione dei corsi offerti e' predisposta dalla Scuola di
dottorato  all'inizio di ogni anno accademico. Il programma formativo
offerto  per  ogni  anno di corso e' personalizzato dal dottorando in
relazione  ai  suoi  interessi  di  ricerca e in riferimento alle tre
tematiche.
   Si applicano le seguenti regole con riferimento a:
Corsi specifici (cinquanta crediti).
   Un   corso   offerto  dal  Programma  di  dottorato  si  esaurisce
tipicamente  in  venti ore di insegnamento e quaranta ore di studio e
vale  cinque  crediti.  Il  candidato frequentera' almeno dieci corsi
specifici  durante  il primo e secondo anno. Possono essere scelti al
massimo  due  corsi appartenenti ai programmi di laurea specialistica
nell'ambito  del  piano  di  studi.  Il  criterio di assegnazione dei
crediti,  in questo caso, e' legato all'assegnazione gia' prevista in
sede di corso di laurea.
   Al  candidato e' permesso frequentare anche corsi offerti da altre
istituzioni.  Il  tutor  su  approvazione  del  collegio dei docenti,
assegna  i  crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi interni ed
esterni  scelti dal candidato devono essere approvati dal tutor e dal
collegio dei docenti all'inizio di ogni anno.
Attivita' di tirocinio (venti crediti).
   L'attivita'   di  tirocinio,  l'attivita'  di  insegnamento  e  di
frequenza  a  seminari  e  corsi  di  specializzazione nell'ambito di
istituti  di  ricerca, devono ammontare a cento ore. Il tutor, previa
approvazione  da  parte  del  collegio dei docenti, assegna i crediti
ottenuti   con  tali  corsi  e  tali  attivita',  che  devono  essere
registrati.  L'esperienza  di  insegnamento  consiste  in lezioni sia
nell'ambito   della   soluzione  di  problemi,  sia  in  sessione  di
laboratorio,  o  in lezioni universitarie, assegnate dal collegio dei
docenti.  Il  requisito  puo'  essere  soddisfatto  anche  attraverso
attivita' di esercitatore.
   Particolare   attenzione   e'   riservata   allo   sviluppo  della
cooperazione   con   le  universita'  straniere.  Il  candidato  puo'
trascorrere  un  periodo  all'estero  per un totale di diciotto mesi,
lavorando   in   Centri  di  ricerca  stranieri.  Il  candidato  deve
accordarsi  sulla  destinazione  straniera  con  il  tutor  e  con il
collegio  dei  docenti.  Molti  membri della Scuola di dottorato sono
attualmente  coinvolti  in attivita' di cooperazione e di ricerca con
altre universita' in Europa e fuori Europa.
Attivita' di laboratorio.
   Sono  a  disposizione degli studenti i laboratori e le biblioteche
dei   dipartimenti   e  degli  istituti  coinvolti  nella  Scuola  di
dottorato.  Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di
ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i dipartimenti
che gestiscono la scuola di dottorato.
   Ogni corso deve essere completato da un esame, la cui procedura e'
lasciata  alla  discrezione  del  docente (test, esame orale, report,
ecc.).  Ogni  esame  deve essere registrato alla fine del primo e del
secondo   anno   e  il  dottorando,  per  poter  proseguire  all'anno
successivo, deve presentare una relazione sulle attivita' svolte.
   Al  fine di ottenere il titolo di dottore di ricerca e' necessario
che  il  candidato  produca  risultati  di  alto  valore  scientifico
(quarantotto  crediti)  valutati nella discussione finale della tesi.
L'esame  finale  consiste  in  una pubblica discussione della tesi di
dottorato.  Le procedure seguite sono quelle previste al titolo V del
regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato.

        
      
                               Art. 4.

                        Domanda di ammissione


   La  domanda di ammissione al concorso deve essere redatta in carta
semplice utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
   La  domanda,  corredata  di  tutti  gli allegati richiesti, dovra'
pervenire  entro giovedi' 15 ottobre 2009 all'Universita' degli studi
di Trento, con una delle seguenti modalita':
    a)  consegna  a  mano  all'Ufficio protocollo centrale, Direzione
generale  dell'Universita' degli studi di Trento, in via Belenzani n.
12  - 38122 Trento, nei seguenti orari: dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 10,00 alle ore 12,00;
    b)  spedizione  tramite posta al seguente indirizzo: Al Magnifico
Rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via Belenzani n. 12 -
38122  Trento  (specificando  sulla  busta «Concorso per dottorato in
ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici - 25° ciclo»);
    c)          on-line          collegandosi          all'indirizzo:
 http://portale.unitn.it/applydottorati.htm   ed inviando la domanda di
partecipazione entro le ore 16,00.
   L'Universita'   degli   studi   di   Trento   non   assume  alcuna
responsabilita'   per  la  perdita  di  comunicazioni  dipendente  da
inesatta  indicazione  del  recapito  da parte del candidato, ne' per
eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici  non  imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
   Non  si  terra'  conto  delle  domande pervenute oltre giovedi' 15
ottobre 2009, anche se spedite prima.
   Ai  sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n.
68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap dovranno
fare  esplicita  richiesta,  nella domanda di ammissione al concorso,
riguardo  l'ausilio  e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per
poter  sostenere  le prove. A tale riguardo, i dati sensibili saranno
custoditi  e  trattati  con  la  riservatezza  prevista  dal  decreto
legislativo  n.  196/03  «Codice  in  materia  di protezione dei dati
personali».
   Allegati alla domanda di partecipazione al concorso:
    devono essere presentati:
     fotocopia   in  carta  libera  della  carta  d'identita'  o  del
passaporto;
     certificato  di  laurea (o autocertificazione prevista, ai sensi
del  decreto  del  Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre
2000,  per  i soli cittadini comunitari) con gli esami sostenuti e la
relativa  votazione  (salvo quanto stabilito dall'art. 2 del presente
bando  per  i  candidati  che  al  momento  della presentazione della
domanda  di  ammissione al concorso non avessero ancora conseguito il
diploma di laurea). I candidati che prevedono di conseguire il titolo
accademico  entro  la  data  fissata  per  la  valutazione dei titoli
dovranno  presentare, al fine di ottenere l'ammissione al concorso un
certificato  (o  un'autocertificazione prevista, ai sensi del decreto
del  Presidente  n.  445  del  28 dicembre 2000, per i soli cittadini
comunitari)  di  iscrizione  al  corso  di studio, con l'elenco degli
esami  sostenuti  e  dei  voti  riportati. I candidati in possesso di
titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una
laurea  italiana  dovranno  far  pervenire  anche  una  traduzione in
inglese del certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione  degli  esami  sostenuti  e  delle  relative votazioni,
sottoscritta  sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al  collegio  dei  docenti  la  dichiarazione  di  idoneita',  valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso;
     curriculum   vitae  comprendente  l'elenco  delle  pubblicazioni
scientifiche;
     proposta  di ricerca (al massimo tre pagine) inerente ad uno dei
settori  scientifico-disciplinari  elencati  nell'art. 1 del presente
bando.
    possono essere presentati:
     due lettere di presentazione da parte di eminenti studiosi tra i
settori scientifico-disciplinari d'interesse;
     eventuali pubblicazioni scientifiche;
     eventuali certificati di conoscenza della lingua inglese.
   Qualora,  successivamente  alla  presentazione  della  domanda  di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione,  dovra'  far pervenire entro giovedi' 15 ottobre 2009
il  materiale  aggiuntivo  specificando  sulla  busta: nome, cognome,
Scuola  di  dottorato  in ingegneria dei sistemi strutturali civili e
meccanici  e  l'oggetto: «Integrazione domanda» esclusivamente con le
modalita' a) e b) sopra elencate.
   I  candidati  che conseguiranno il diploma di laurea entro la data
fissata per la valutazione dei titoli, dovranno presentare, a pena di
decadenza,  il  certificato di laurea o autocertificazione (prevista,
ai  sensi  del  decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28
dicembre  2000,  ai soli cittadini comunitari) entro tale data, anche
solo via fax al numero 0039-0461-882599.
   L'Universita'  degli  studi  di  Trento  si  riserva di effettuare
controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli artt. 71 e
seguenti  del  decreto  del Presidente della Repubblica n. 445 del 28
dicembre   2000.   Potra'   essere  disposta  in  ogni  momento,  con
provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione per
difetto di requisiti previsti dal presente bando.

        
      
                               Art. 5.

                         Prove di ammissione


   Le  prove  di  esame  sono  intese  a  valutare  le conoscenze del
candidato e la sua attitudine alla ricerca.
   La selezione prevede:
    la  valutazione  dei  titoli di cui all'art. 4 del presente bando
sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla Commissione d'esame;
    una  prova  scritta  su  argomenti  di  base  di  una  disciplina
fondamentale     scelta    tra    quelle    relative    ai    settori
scientifico-disciplinari  indicati  nell'art.  1 del presente bando e
che accerti anche la conoscenza della lingua inglese.
   La   commissione   ha   a  disposizione  centottanta  punti  cosi'
ripartiti:
    sessanta punti per la valutazione dei titoli;
    centoventi punti per la prova scritta.
   Per   essere   ammesso   alla  prova  scritta  il  candidato  deve
raggiungere  il punteggio minimo di 36/60 a seguito della valutazione
dei titoli.
   La  prova  scritta  si intende superata con un punteggio minimo di
72/120.
   Previa  richiesta  del  candidato  e  d'accordo con la commissione
esaminatrice, la prova scritta puo' essere svolta in lingua inglese.
   Per  sostenere  la  prova  scritta  i  candidati devono esibire un
idoneo documento di riconoscimento.
   Il  calendario  della prova scritta, con l'indicazione della data,
del luogo e dell'ora in cui si svolgera' sara' reso noto almeno venti
giorni  prima dello svolgimento della stessa con avviso pubblicato in
internet,  alla  pagina  http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm   come
previsto  dall'art. 20 del regolamento di Ateneo in materia di scuole
di dottorato di ricerca.
   I  candidati non residenti in Italia potranno svolgere la prova di
ammissione  presso  il loro Paese di provenienza, subordinatamente al
consenso  della  commissione  esaminatrice  e  previa  verifica della
fattibilita' tecnica.
   Il candidato dovra' comunicare all'atto della domanda (utilizzando
l'apposito Allegato A) un recapito presso un istituto universitario o
sede  diplomatica all'estero indicando il nominativo di un professore
o  di un funzionario che possa provvedere a identificarlo prima dello
svolgimento   della  prova  scritta  e  a  sorvegliarne  il  corretto
svolgimento.  La  commissione  comunichera'  con  congruo anticipo il
giorno e l'orario della prova scritta.
   Al  termine  della  prova  scritta  il  candidato  dovra'  inviare
l'elaborato via fax al numero: 0039-0461-882599.

        
      
                               Art. 6.

                         Programma di esame


   Il  candidato puo' scegliere il programma di esame relativo ad uno
dei tre indirizzi specialistici:
    1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica;
    2. Ingegneria strutturale e architettura;
    3. Sistemi meccanici e meccatronici.

        
      
                               Art. 7.

                      Commissione esaminatrice


   La commissione esaminatrice per l'accesso alla Scuola di dottorato
e'  nominata  dal  rettore  sentito  il collegio dei docenti. Essa si
compone  di  tre  membri  scelti  tra i professori e i ricercatori di
ruolo,  anche  stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare
cui si riferisce il dottorato.
   La  commissione  puo'  essere inoltre integrata da non piu' di due
esperti,  anche  stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture
pubbliche e private di ricerca.
   La  commissione  puo'  assegnare  piu'  temi  per  ciascuno  degli
indirizzi specialistici attivati.
   Espletate   le  prove  di  concorso,  la  commissione  compila  la
graduatoria  generale  di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
   La   graduatoria   sara'   resa   pubblica   sul   sito   internet
all'indirizzo: http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm
   Mediante  tale  avviso  si  intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
   Ai   concorrenti   vincitori  non  saranno  inviate  comunicazioni
personali.

        
      
                               Art. 8.

                 Ammissione alla Scuola di dottorato


   I  candidati  saranno  ammessi  alla  Scuola  secondo  l'ordine di
graduatoria  fino  alla  concorrenza  del  numero  dei  posti messi a
concorso.
   In  caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio  prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai  sensi  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del 9
aprile   2001   e   successive   modificazioni  e  integrazioni;  per
l'assegnazione  dei  posti  senza  borsa  di studio prevale la minore
eta'.
   In  corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio  del  corso,  subentra  altro  candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
   In  caso  di  rinuncia  o  di  esclusione  del vincitore nel primo
trimestre  del  primo  anno  di  corso,  e' facolta' del collegio dei
docenti  valutare  l'opportunita'  di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
   In base all'art. 19, comma 3, del regolamento di Ateneo in materia
di  scuole  di  dottorato  di  ricerca  e  a  quanto  precedentemente
deliberato  dal  collegio  dei  docenti,  la commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 25% del totale
dei  posti  attivati,  candidati  idonei  nella graduatoria di merito
appartenenti ad una della seguenti categorie:
    candidati  extracomunitari  che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
    candidati  appartenenti  a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo   intergovernativo   seguito   da  apposita  convenzione  con
l'Ateneo,  senza  oneri  finanziari  obbligatori per l'Universita' di
Trento;
    assegnisti  di  ricerca,  ai  sensi  dell'art. 51, della legge n.
449/1997.

        
      
                               Art. 9.

          Modalita' di iscrizione alla Scuola di dottorato


   I  candidati,  utilmente  collocati  nella  graduatoria di merito,
dovranno  presentare  o  fare  pervenire  domanda  di ammissione alla
Scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo:
«Universita'  degli  studi  di Trento - Direzione didattica e servizi
agli studenti - Ufficio dottorati ed esami di Stato, via Inama n. 5 -
38122 Trento» entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo
a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
   La  domanda  dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del  pagamento  della  Tassa  provinciale  per il diritto allo studio
universitario (TDS).
   Nella domanda d'iscrizione (disponibile presso l'Ufficio dottorati
ed     esami     di     Stato     e    scaricabile    alla    pagina:
http://portale.unitn.it/ic/dott.htm) il candidato dichiara:
    di  chiedere/non  chiedere  l'erogazione  della  borsa  di studio
(anche  i  vincitori  non beneficiari di borsa devono effettuare tale
scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi
rinunci);
    di  essere/non  essere  titolare di una borsa di studio conferita
del  Governo  italiano nell'ambito dei programmi di cooperazione allo
sviluppo e degli accordi intergovernativi culturali e scientifici;
    di  avere/non  avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di
studio  (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca
in Italia;
    di  non  essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di  diploma,  di  laurea,  a  scuole  di  specializzazione,  ad altre
scuole/corsi  di  dottorato  e  a  master  di  I e II livello fino al
conseguimento  del  titolo.  In  caso  affermativo,  di  impegnarsi a
sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
    di   essere/non   essere   in   servizio   presso   una  pubblica
amministrazione o altro ente pubblico italiano;
    di  impegnarsi  a  richiedere  preventivamente  al  collegio  dei
docenti  l'autorizzazione  allo  svolgimento  di  eventuali attivita'
lavorative;
    di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento della
propria residenza e recapito.
   I  vincitori  non  UE  in  possesso  di  un  titolo accademico non
conseguito  in  Italia  e  i  vincitori  UE  in possesso di un titolo
accademico conseguito in un Paese non UE dovranno presentare entro la
scadenza  per  l'iscrizione alla scuola di dottorato la dichiarazione
di valore ed il certificato relativo al titolo con esami e votazioni,
tradotto  e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane   del   Paese   a  cui  appartiene  l'istituzione  che  l'ha
rilasciato.
   I  vincitori  che  non  presentano  la  domanda  di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di  pubblicazione  della  graduatoria  finale  alla  pagina internet:
 http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm   sono considerati rinunciatari
e  i  posti  corrispondenti  sono  messi a disposizione dei candidati
classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.

        
      
                              Art. 10.

                           Borse di studio


   Le  borse  di  studio  sono  assegnate  in  base  alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente Commissione esaminatrice,
su domanda dell'avente titolo.
   Qualora  l'avente  titolo rinunci alla borsa di dottorato subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
   In  presenza  di  una  o  piu'  borse di studio finanziate da enti
esterni,  i  candidati  possono  scegliere  di  quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
   L'importo  annuo della borsa di studio ammonta a Euro 13.638,47 al
lordo  di  eventuali  oneri  a  carico  del dottorando previsti dalla
normativa vigente  (vedi nota 1) .
   Le   somme   vengono  erogate,  di  norma,  a  cadenza  bimestrale
anticipata,  salvo  recupero  di eventuale indebito per le ipotesi di
esclusione o sospensione del dottorando.
   Le  borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da   Istituzioni  nazionali  o  straniere  utili  ad  integrare,  con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
   La  borsa  di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di
permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei
docenti.
   Previo   mantenimento   dei   requisiti   di   merito,  la  durata
dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato.
   Le  sospensioni  della  frequenza  del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.


(1)  Alla data di emanazione del presente bando, la normativa vigente
stabilisce  ex art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995 e successive
modifiche  e  integrazioni, che la borsa di dottorato a decorrere dal
1°gennaio  2009,  e'  assoggettabile a contributo INPS, pari al 17% o
25,72%, di cui 1/3 a carico del dottorando.

        
      
                              Art. 11.

                  Obblighi e diritti dei dottorandi


   I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e
di  compiere  continuativamente  attivita'  di  studio  e di ricerca,
secondo  i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
   I  dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi'  l'obbligo  di  seguire  le attivita' di studio e di ricerca
stabilite dall'apposita convenzione con l'universita' straniera.
   A  seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dalla Scuola di dottorato.
   Le  borse  di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento  di  una  specifica  attivita'  di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
   L'Universita'  garantisce  nel  periodo  di frequenza del corso la
copertura   assicurativa  per  infortuni  e  responsabilita'  civile,
limitatamente  alle  attivita'  che  si  riferiscono  alla  Scuola di
dottorato di ricerca.
   Il pubblico dipendente ammesso alla Scuola di dottorato di ricerca
puo'  domandare  di  essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata  del  dottorato,  in  aspettativa  per motivi di studio, senza
assegni,  e  puo'  usufruire  della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
   In  caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di  studio,  o  di  rinuncia  a  questa, l'interessato in aspettativa
conserva  il  trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento  da  parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato  il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato  di  ricerca,  il  rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica  cessi  per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e'  dovuta  la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.

        
      
                              Art. 12.

                      Conseguimento del titolo


   Il  titolo  di  dottore  di  ricerca,  conferito  dal  rettore, si
consegue  all'atto  del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del ciclo di dottorato.
   La  commissione  giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore,  su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
   Il  rilascio  della certificazione del conseguimento del titolo e'
subordinato al deposito, da parte dell'interessato, della tesi finale
nell'archivio  istituzionale  d'Ateneo  ad  accesso  aperto,  che  ne
garantira' la conservazione e la pubblica consultabilita'; sara' cura
dell'Universita'  effettuare  il  deposito a norma di legge presso le
Biblioteche nazionali di Roma e di Firenze.

        
      
                              Art. 13.

                   Trattamento dei dati personali


   L'Universita'  degli  studi  di  Trento, in attuazione del decreto
legislativo  n.  196/2003  «Codice  in materia di protezione dei dati
personali»,  si  impegna  a  utilizzare  i dati personali forniti dal
candidato  per  l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
   La  partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di  cui  alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano  pubblicati sul sito internet dell'Universita' degli studi di
Trento.

        
      
                              Art. 14.

                        Norme di riferimento


   Per  quanto  non  previsto  dal  presente bando, si fa riferimento
all'art.  4,  della  legge  n.  210,  del  3  luglio 1998, al decreto
ministeriale  n.  224, del 30 aprile 1999, e al regolamento di Ateneo
in  materia  di Scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli
studi  di  Trento,  emanato  con  decreto  rettorale  n.  997, del 16
dicembre  2003, e successivamente modificato con decreto rettorale n.
359, del 19 aprile 2006.
    Trento, 24 luglio 2009
                                                    Il rettore: Bassi