Concorso per 12 dottori di ricerca (trentino alto adige) UNIVERSITA' DI TRENTO
I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.
Concorso
Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda
Tipologia | Concorso |
Tipologia Contratto | Incarico |
Posti | 12 |
Fonte: | Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 62 del 14-08-2009 |
Sintesi: | UNIVERSITA' DI TRENTO CONCORSO (scad. 15 ottobre 2009) Bando per la Scuola di dottorato di ricerca in ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici - 25 ciclo I ... |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Regione: | TRENTINO ALTO ADIGE |
Provincia: | TRENTO |
Comune: | TRENTO |
Data di inserimento: | 19-08-2009 |
Data Scadenza bando | 15-10-2009 |
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CONCORSO (scad. 15 ottobre 2009) Bando per la Scuola di dottorato di ricerca in ingegneria dei sistemi
strutturali civili e meccanici - 25 ciclo
IL RETTORE Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4, che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei criteri generali fissati con regolamento ministeriale; Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in particolare l'art. 12, comma 9; Visto il regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale del 19 aprile 2006, n. 359; Vista la proposta del Dipartimento di ingegneria meccanica e strutturale; Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna del 15 gennaio 2008, in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di dottorato di ricerca proposte; Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e dalla commissione della ricerca scientifica in data 4 marzo 2009; Decreta: Art. 1. Attivazione E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 25° ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici» in consorzio con l'Universita' degli studi di Bergamo, l'Universita' degli studi di Brescia, l'Universita' degli studi di Padova, l'Universita' degli studi di Trieste, l'Universita' degli studi di Udine e l'Universita' IUAV di Venezia ed in collaborazione con la University of Sidney, la Universidad Politecnica de Madrid, la Universidade do Minho, la Universitatea Ovidius di Constanta e l'Ecole Polytechnique de Montreal, Harbin Institute of Technology, Cina. Durata: triennale. Indirizzi specialistici: 1. meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica; 2. ingegneria strutturale e architettura; 3. sistemi meccanici e meccatronici. Settori scientifico-disciplinari: ICAR/07 - Geotecnica; ICAR/08 - Scienza delle costruzioni; ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni; ICAR/10 - Architettura tecnica; ICAR/18 - Storia dell'architettura; ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine; ING-IND/15 - Disegno industriale; ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione. Coordinatore: prof. Davide Bigoni - Tel. 0039-0461-882507 - e-mail: davide.bigoni@ing.unitn.it Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano. E' indetta selezione pubblica per la copertura di dodici posti, di cui sette coperti da borsa di studio. Le borse di studio sono finanziate come di seguito: cinque borse di studio - Universita' degli studi di Trento; una borsa di studio - Istituto universitario architettura Venezia (IUAV); una borsa di studio - Universita' degli studi di Padova. I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima della data fissata per la valutazione dei titoli. L'eventuale aumento del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm
Art. 2. Requisiti di ammissione Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito all'estero. I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio nella domanda di partecipazione al concorso, allegando i seguenti documenti: certificato relativo al titolo accademico (i cittadini comunitari possono presentare un'autocertificazione di possesso del titolo accademico, come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000); traduzione in lingua inglese del certificato relativo al titolo accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni, sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire al Collegio dei docenti di valutarne l'idoneita', esclusivamente ai fini della partecipazione al presente concorso. I candidati non UE in possesso di un titolo accademico non conseguito in Italia e i candidati UE in possesso di un titolo accademico conseguito in un Paese non UE, risultati vincitori del concorso, ai fini di perfezionare l'iscrizione, dovranno presentare la dichiarazione di valore e il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato entro la data fissata per l'iscrizione alla Scuola di dottorato. Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) entro tale data, anche solo via fax al numero 0039-0461-882599.
Art. 3. Programma del dottorato La Scuola di dottorato ha come finalita' lo sviluppo e il coordinamento di conoscenze di base e di interesse attuale nei campi di ricerca della meccanica dei solidi, dell'ingegneria strutturale, geotecnica e meccanica. La Scuola e' pertanto articolata in vari campi di ricerca, secondo un approccio sinergico che attinge anche alle conoscenze di altre discipline. Il programma della Scuola di dottorato e' orientato allo sviluppo della formazione e della ricerca nelle seguenti aree di ricerca (indirizzi specialistici): 1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica. L'attivita' di ricerca in meccanica dei solidi e delle strutture e' indirizzata alla teoria della frattura e del danneggiamento, alla meccanica dei materiali compositi, multifase e biologici. I metodi sono quelli della teoria della elasticita' e della plasticita' e includono analisi di biforcazione, comportamento di strutture e materiali soggetti a grandi deformazioni e propagazione di onde meccaniche nei solidi. Il gruppo di ricerca in meccanica dei solidi e delle strutture e' coinvolto in diversi progetti di ricerca, che attualmente includono tre progetti MURST-COFIN 2004 e 2005: analisi diagnostiche e valutazioni di sicurezza delle dighe esistenti in calcestruzzo, microstructural problems and models: applications in structural and civil engineering e interface models in solid mechanics: continuum/discrete transition and microstructural effects ed un contratto di ricerca con SACMI cooperativa meccanici - Imola. L'attivita' di ricerca in geotecnica riguarda aspetti teorici e sperimentali del comportamento dei geomateriali ed in particolare l'instabilita' di terreni granulari, la dissipazione di energia in terreni frantumabili, il comportamento meccanico di polveri ceramiche, l'accoppiamento chemio-elettro-meccanico in argille sature, l'accoppiamento termo-idro-meccanico in terreni non saturi. La ricerca relativa alle applicazioni di ingegneria geotecnica riguardano la stabilita' dei pendii naturali ed artificiali ed il comportamento delle strutture di terra con particolare riguardo alla strumentazione in sito, alla caratterizzazione di terreni in sito ed alla modellazione numerica del comportamento di rilevati e pendii. Il gruppo di ricerca in geotecnica e' coinvolto in numerosi progetti di ricerca tra i quali il Marie Curie Research Training Network MUSE (Mechanics of Unsaturated Soils for Engineering) finanziato dalla Commissione europea, il progetto PRIN monitoraggio e valutazione della sicurezza nelle dighe in terra e negli argini fluviali finanziato dal MIUR ed il progetto analisi dell'affidabilita' dei metodi per le verifiche di stabilita' delle dighe di materiali sciolti finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. 2. Ingegneria strutturale e architettura. La ricerca nell'area dell'ingegneria strutturale pone particolare enfasi nello sviluppo di strutture ed infrastrutture intelligenti, concepite e progettate come sistemi ad alte prestazioni con capacita' autodiagnostiche e adattative nei confronti delle variazioni delle caratteristiche strutturali, ambientali e dei disturbi esterni. L'approccio alla ricerca e' multidisciplinare: le conoscenze tradizionali dell'ingegneria strutturale sono integrate e valorizzate con l'impiego delle nuove tecnologie, su quattro diversi livelli di scala: reti informatiche diffuse; sistemi di monitoraggio/controllo; materiali ed elementi strutturali intelligenti; sensoristica. Le applicazioni riguardano: la gestione delle infrastrutture viarie; lo sviluppo di elementi prefabbricati intelligenti; la progettazione antisismica ed il controllo del danno nelle strutture in acciaio, legno e composte acciaio-calcestruzzo; il monitoraggio e la conservazione delle strutture storiche. Il gruppo di ricerca gestisce numerosi progetti finanziati da istituzioni pubbliche e compagnie private, fra cui i principali sono: Robust Structures by Joint Ductility (EU); analisi sperimentale e identificazione dinamica del comportamento a fatica oligociclica e al fuoco di giunti trave-colonna a parziale ripristino di resistenza in strutture a telaio composte acciaio-calcestruzzo (PRIN04); monitoraggio e controllo del patrimonio monumentale (PRIN04); una serie di convenzioni con il Servizio sismico nazionale, nell'ambito della rete dei laboratori universitari per l'ingegneria sismica (Reluis). 3. Sistemi meccanici e meccatronici. La ricerca nell'area «Sistemi meccanici e meccatronici» ha come obiettivi primari i seguenti temi: sviluppo di veicoli autonomi: pianificazione e controllo ottimo di traiettoria in tempo reale tenendo conto sia dei vincoli ambientali che della cinematica e dinamica del veicolo; localizzazione sia in ambienti strutturati che debolmente strutturati; implementazione delle strategie su piattaforme real-time; sistemi di assistenza alla guida: caratterizzazione ed impiego dei sistemi di localizzazione relativamente alla strada ed agli autoveicoli presenti; sistemi di assistenza alla rilevazione degli ostacoli sia umani che inanimati; strategie di controllo del flusso; sviluppo di azioni di controllo alternative a quelle del conducente; controllo di sistemi meccatronici e MEMS: sviluppo di tecniche innovative tra cui algoritmi di controllo adattativo, robusto, non-lineare. Applicazione delle metodologie di identificazione e controllo in ambito data storage; telerobotica: sviluppo di interfacce in grado di fornire i comandi da eseguire e restituire la sensazione dell'impedenza meccanica del sistema di manipolazione e dell'oggetto manipolato con verifica in linea dei vincoli imposti (sicurezza, sollecitazione, etc); progettazione, sviluppo e impiego di sistemi innovativi di misura di quantita' meccaniche per applicazioni industriali e spaziali; sviluppo di tecniche di combinazione di sensori (sensor fusion) sia mediante algoritmi su base statistica (applicazione del teorema di Bayes, filtro di Kalman, etc), sia mediante elaborazione deterministica dei dati; la progettazione e lo sviluppo di sistemi di compensazione errori per macchine utensili: analisi teorica delle deformazioni, definizione della tipologia di traduttore (estensimetri, fibre di Bragg), ottimizzazione della localizzazione del trasduttore sulla struttura e sviluppo di algoritmi di ricostruzione della posizione relativa tra base ed interfaccia utensile; la diagnostica delle macchine e delle strutture mediante analisi agli elementi finiti e rilevazione delle grandezze rappresentative (accelerazioni, deformazioni, etc). In tale ambito vengono sviluppati sistemi di analisi in linea in grado di identificare l'insorgere di difetti o la perdita delle prestazioni del sistema; il collaudo di sistemi spaziali: sviluppo di sistemi dedicati per test in vuoto, termici e meccanici di componenti o meccanismi spaziali. Possibilita' di monitorare le grandezze del processo sia mediante misurazione diretta che elaborazione basata su identificazione e/o filtraggio ottimo dei dati. Il gruppo di ricerca e' coinvolto in molti programmi di ricerca e convenzioni con industrie ed enti di grande prestigio, tra i quali: Alenia Spazio, Digipack, European Space Agency (ESA), FIAT, ItalProject, Peugeot-Citroën (PSA), Sitos, ST Microelectronics, Vodafone Omnitel. Il programma di dottorato prevede corsi e seminari specifici, tenuti da professori provenienti dall'Universita' di Trento, dalle universita' consorziate e da universita' italiane e straniere, di comprovata autorevolezza scientifica. L'attivita' didattica si avvale anche di esperienze condotte in laboratorio. I corsi offrono al candidato la possibilita' di acquisire varie abilita' nell'attivita' di ricerca, che possono essere proficuamente applicate in una carriera di ricerca, d'insegnamento e di pratica professionale nel vasto ambito dell'ingegneria strutturale, meccatronica, civile e meccanica. Ogni dottorando e' tenuto a presentare un piano di studi, composto secondo i seguenti criteri: a. corsi fondamentali finalizzati a consolidare le conoscenze di base dei dottorandi; b. corsi avanzati che consentono al dottorando di specializzarsi in alcune aree di ricerca relative al curriculum scelto; c. frequenza di seminari offerti dalle universita' e dagli istituti di ricerca; d. corsi di specializzazione offerti da istituti di ricerca; e. lezioni tenute dai dottorandi, sia relative alla soluzione di problemi, sia in sessione di laboratorio, o nell'ambito di un corso di laurea; f. tirocinio all'interno di istituti di ricerca o dell'industria. La programmazione dei corsi offerti e' predisposta dalla Scuola di dottorato all'inizio di ogni anno accademico. Il programma formativo offerto per ogni anno di corso e' personalizzato dal dottorando in relazione ai suoi interessi di ricerca e in riferimento alle tre tematiche. Si applicano le seguenti regole con riferimento a: Corsi specifici (cinquanta crediti). Un corso offerto dal Programma di dottorato si esaurisce tipicamente in venti ore di insegnamento e quaranta ore di studio e vale cinque crediti. Il candidato frequentera' almeno dieci corsi specifici durante il primo e secondo anno. Possono essere scelti al massimo due corsi appartenenti ai programmi di laurea specialistica nell'ambito del piano di studi. Il criterio di assegnazione dei crediti, in questo caso, e' legato all'assegnazione gia' prevista in sede di corso di laurea. Al candidato e' permesso frequentare anche corsi offerti da altre istituzioni. Il tutor su approvazione del collegio dei docenti, assegna i crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi interni ed esterni scelti dal candidato devono essere approvati dal tutor e dal collegio dei docenti all'inizio di ogni anno. Attivita' di tirocinio (venti crediti). L'attivita' di tirocinio, l'attivita' di insegnamento e di frequenza a seminari e corsi di specializzazione nell'ambito di istituti di ricerca, devono ammontare a cento ore. Il tutor, previa approvazione da parte del collegio dei docenti, assegna i crediti ottenuti con tali corsi e tali attivita', che devono essere registrati. L'esperienza di insegnamento consiste in lezioni sia nell'ambito della soluzione di problemi, sia in sessione di laboratorio, o in lezioni universitarie, assegnate dal collegio dei docenti. Il requisito puo' essere soddisfatto anche attraverso attivita' di esercitatore. Particolare attenzione e' riservata allo sviluppo della cooperazione con le universita' straniere. Il candidato puo' trascorrere un periodo all'estero per un totale di diciotto mesi, lavorando in Centri di ricerca stranieri. Il candidato deve accordarsi sulla destinazione straniera con il tutor e con il collegio dei docenti. Molti membri della Scuola di dottorato sono attualmente coinvolti in attivita' di cooperazione e di ricerca con altre universita' in Europa e fuori Europa. Attivita' di laboratorio. Sono a disposizione degli studenti i laboratori e le biblioteche dei dipartimenti e degli istituti coinvolti nella Scuola di dottorato. Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i dipartimenti che gestiscono la scuola di dottorato. Ogni corso deve essere completato da un esame, la cui procedura e' lasciata alla discrezione del docente (test, esame orale, report, ecc.). Ogni esame deve essere registrato alla fine del primo e del secondo anno e il dottorando, per poter proseguire all'anno successivo, deve presentare una relazione sulle attivita' svolte. Al fine di ottenere il titolo di dottore di ricerca e' necessario che il candidato produca risultati di alto valore scientifico (quarantotto crediti) valutati nella discussione finale della tesi. L'esame finale consiste in una pubblica discussione della tesi di dottorato. Le procedure seguite sono quelle previste al titolo V del regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato.
Art. 4. Domanda di ammissione La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta in carta semplice utilizzando il fac-simile allegato al presente bando. La domanda, corredata di tutti gli allegati richiesti, dovra' pervenire entro giovedi' 15 ottobre 2009 all'Universita' degli studi di Trento, con una delle seguenti modalita': a) consegna a mano all'Ufficio protocollo centrale, Direzione generale dell'Universita' degli studi di Trento, in via Belenzani n. 12 - 38122 Trento, nei seguenti orari: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10,00 alle ore 12,00; b) spedizione tramite posta al seguente indirizzo: Al Magnifico Rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via Belenzani n. 12 - 38122 Trento (specificando sulla busta «Concorso per dottorato in ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici - 25° ciclo»); c) on-line collegandosi all'indirizzo: http://portale.unitn.it/applydottorati.htm ed inviando la domanda di partecipazione entro le ore 16,00. L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa. Non si terra' conto delle domande pervenute oltre giovedi' 15 ottobre 2009, anche se spedite prima. Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista dal decreto legislativo n. 196/03 «Codice in materia di protezione dei dati personali». Allegati alla domanda di partecipazione al concorso: devono essere presentati: fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del passaporto; certificato di laurea (o autocertificazione prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli esami sostenuti e la relativa votazione (salvo quanto stabilito dall'art. 2 del presente bando per i candidati che al momento della presentazione della domanda di ammissione al concorso non avessero ancora conseguito il diploma di laurea). I candidati che prevedono di conseguire il titolo accademico entro la data fissata per la valutazione dei titoli dovranno presentare, al fine di ottenere l'ammissione al concorso un certificato (o un'autocertificazione prevista, ai sensi del decreto del Presidente n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) di iscrizione al corso di studio, con l'elenco degli esami sostenuti e dei voti riportati. I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una laurea italiana dovranno far pervenire anche una traduzione in inglese del certificato relativo al titolo accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni, sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini dell'ammissione al concorso; curriculum vitae comprendente l'elenco delle pubblicazioni scientifiche; proposta di ricerca (al massimo tre pagine) inerente ad uno dei settori scientifico-disciplinari elencati nell'art. 1 del presente bando. possono essere presentati: due lettere di presentazione da parte di eminenti studiosi tra i settori scientifico-disciplinari d'interesse; eventuali pubblicazioni scientifiche; eventuali certificati di conoscenza della lingua inglese. Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria documentazione, dovra' far pervenire entro giovedi' 15 ottobre 2009 il materiale aggiuntivo specificando sulla busta: nome, cognome, Scuola di dottorato in ingegneria dei sistemi strutturali civili e meccanici e l'oggetto: «Integrazione domanda» esclusivamente con le modalita' a) e b) sopra elencate. I candidati che conseguiranno il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei titoli, dovranno presentare, a pena di decadenza, il certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) entro tale data, anche solo via fax al numero 0039-0461-882599. L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli artt. 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione per difetto di requisiti previsti dal presente bando.
Art. 5. Prove di ammissione Le prove di esame sono intese a valutare le conoscenze del candidato e la sua attitudine alla ricerca. La selezione prevede: la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla Commissione d'esame; una prova scritta su argomenti di base di una disciplina fondamentale scelta tra quelle relative ai settori scientifico-disciplinari indicati nell'art. 1 del presente bando e che accerti anche la conoscenza della lingua inglese. La commissione ha a disposizione centottanta punti cosi' ripartiti: sessanta punti per la valutazione dei titoli; centoventi punti per la prova scritta. Per essere ammesso alla prova scritta il candidato deve raggiungere il punteggio minimo di 36/60 a seguito della valutazione dei titoli. La prova scritta si intende superata con un punteggio minimo di 72/120. Previa richiesta del candidato e d'accordo con la commissione esaminatrice, la prova scritta puo' essere svolta in lingua inglese. Per sostenere la prova scritta i candidati devono esibire un idoneo documento di riconoscimento. Il calendario della prova scritta, con l'indicazione della data, del luogo e dell'ora in cui si svolgera' sara' reso noto almeno venti giorni prima dello svolgimento della stessa con avviso pubblicato in internet, alla pagina http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm come previsto dall'art. 20 del regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca. I candidati non residenti in Italia potranno svolgere la prova di ammissione presso il loro Paese di provenienza, subordinatamente al consenso della commissione esaminatrice e previa verifica della fattibilita' tecnica. Il candidato dovra' comunicare all'atto della domanda (utilizzando l'apposito Allegato A) un recapito presso un istituto universitario o sede diplomatica all'estero indicando il nominativo di un professore o di un funzionario che possa provvedere a identificarlo prima dello svolgimento della prova scritta e a sorvegliarne il corretto svolgimento. La commissione comunichera' con congruo anticipo il giorno e l'orario della prova scritta. Al termine della prova scritta il candidato dovra' inviare l'elaborato via fax al numero: 0039-0461-882599.
Art. 6. Programma di esame Il candidato puo' scegliere il programma di esame relativo ad uno dei tre indirizzi specialistici: 1. Meccanica dei solidi e delle strutture e geotecnica; 2. Ingegneria strutturale e architettura; 3. Sistemi meccanici e meccatronici.
Art. 7. Commissione esaminatrice La commissione esaminatrice per l'accesso alla Scuola di dottorato e' nominata dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori di ruolo, anche stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si riferisce il dottorato. La commissione puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e private di ricerca. La commissione puo' assegnare piu' temi per ciascuno degli indirizzi specialistici attivati. Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove. La graduatoria sara' resa pubblica sul sito internet all'indirizzo: http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo alla pubblicita' degli atti. Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni personali.
Art. 8. Ammissione alla Scuola di dottorato I candidati saranno ammessi alla Scuola secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso. In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di studio prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore eta'. In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. In base all'art. 19, comma 3, del regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato dal collegio dei docenti, la commissione esaminatrice ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 25% del totale dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito appartenenti ad una della seguenti categorie: candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi titolo conferita; candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento; assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51, della legge n. 449/1997.
Art. 9. Modalita' di iscrizione alla Scuola di dottorato I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito, dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo: «Universita' degli studi di Trento - Direzione didattica e servizi agli studenti - Ufficio dottorati ed esami di Stato, via Inama n. 5 - 38122 Trento» entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale. La domanda dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio universitario (TDS). Nella domanda d'iscrizione (disponibile presso l'Ufficio dottorati ed esami di Stato e scaricabile alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott.htm) il candidato dichiara: di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio (anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi rinunci); di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita del Governo italiano nell'ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo e degli accordi intergovernativi culturali e scientifici; di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca in Italia; di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di dottorato e a master di I e II livello fino al conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso; di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione o altro ente pubblico italiano; di impegnarsi a richiedere preventivamente al collegio dei docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita' lavorative; di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento della propria residenza e recapito. I vincitori non UE in possesso di un titolo accademico non conseguito in Italia e i vincitori UE in possesso di un titolo accademico conseguito in un Paese non UE dovranno presentare entro la scadenza per l'iscrizione alla scuola di dottorato la dichiarazione di valore ed il certificato relativo al titolo con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese a cui appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato. I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/is.htm sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 10. Borse di studio Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria generale di merito redatta dalla competente Commissione esaminatrice, su domanda dell'avente titolo. Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di dottorato subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria. In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito. L'importo annuo della borsa di studio ammonta a Euro 13.638,47 al lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla normativa vigente (vedi nota 1) . Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di esclusione o sospensione del dottorando. Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando. La borsa di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei docenti. Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato. Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa. (1) Alla data di emanazione del presente bando, la normativa vigente stabilisce ex art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995 e successive modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato a decorrere dal 1°gennaio 2009, e' assoggettabile a contributo INPS, pari al 17% o 25,72%, di cui 1/3 a carico del dottorando.
Art. 11. Obblighi e diritti dei dottorandi I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca, secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti, come specificato all'art. 3 del presente bando. I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca stabilite dall'apposita convenzione con l'universita' straniera. A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando, il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al rettore l'esclusione dalla Scuola di dottorato. Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli assegnatari allo svolgimento di tale attivita'. L'Universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile, limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla Scuola di dottorato di ricerca. Il pubblico dipendente ammesso alla Scuola di dottorato di ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le condizioni richieste. In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso di dottorato.
Art. 12. Conseguimento del titolo Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a conclusione del ciclo di dottorato. La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal rettore, su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca. Il rilascio della certificazione del conseguimento del titolo e' subordinato al deposito, da parte dell'interessato, della tesi finale nell'archivio istituzionale d'Ateneo ad accesso aperto, che ne garantira' la conservazione e la pubblica consultabilita'; sara' cura dell'Universita' effettuare il deposito a norma di legge presso le Biblioteche nazionali di Roma e di Firenze.
Art. 13. Trattamento dei dati personali L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali. La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali vengano pubblicati sul sito internet dell'Universita' degli studi di Trento.
Art. 14. Norme di riferimento Per quanto non previsto dal presente bando, si fa riferimento all'art. 4, della legge n. 210, del 3 luglio 1998, al decreto ministeriale n. 224, del 30 aprile 1999, e al regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Trento, emanato con decreto rettorale n. 997, del 16 dicembre 2003, e successivamente modificato con decreto rettorale n. 359, del 19 aprile 2006. Trento, 24 luglio 2009 Il rettore: Bassi