Concorso per 60 dottori di ricerca (puglia) POLITECNICO DI BARI

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 60
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 66 del 28-08-2009
Sintesi: POLITECNICO DI BARI CONCORSO   (scad.  28 settembre 2009) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca del XXV ciclo - A.A. 2009/2010 (D.R. n. 317). IL ...
Ente: POLITECNICO DI BARI
Regione: PUGLIA
Provincia: BARI
Comune: BARI
Data di inserimento: 28-08-2009
Data Scadenza bando 28-09-2009
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POLITECNICO DI BARI


CONCORSO   (scad.  28 settembre 2009)

Concorso  per  l'ammissione  ai corsi di dottorato di ricerca del XXV
ciclo - A.A. 2009/2010

(D.R. n. 317).

                             IL RETTORE

   Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476, recante norme in materia di
borse di studio e di dottorato di ricerca nelle universita';
   Vista  la  legge  9 maggio 1989, n. 168, riguardante l'istituzione
del   Ministero   dell'universita'  e  della  ricerca  scientifica  e
tecnologica e successive modificazioni e integrazioni;
   Visto  il decreto interministeriale del 13 aprile 1990, con cui e'
stata  determinata la natura minima delle borse nonche' i limiti e la
natura del reddito personale complessivo per poterne usufruire;
   Vista  la  legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare l'art.
20 e successive modificazioni ed integrazioni;
   Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni
ed integrazioni;
   Vista  la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare l'art.
51, comma 6, relativo agli assegni di ricerca;
   Visto  l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le  universita',  con proprio regolamento, disciplinino l'istituzione
dei  corsi  di  dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del  titolo,  gli  obiettivi  formativi  ed  il relativo programma di
studi,  la  durata,  il  contributo  per l'accesso e la frequenza, le
modalita'  di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le  convenzioni  con  soggetti  pubblici e privati, in conformita' ai
criteri  generali  e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro;
   Visto  il  decreto  ministeriale  30  aprile  1999,  n.  224,  che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
   Visto  il  decreto  ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, relativo
all'autonomia didattica degli atenei;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001 recante disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
   Vista  la legge 28 dicembre 2004, n. 448, ed in particolare l'art.
52, comma 57;
   Visto  lo  statuto  del  Politecnico  di  Bari emanato con decreto
rettorale n. 625 del 29 novembre 2002;
   Visto  il  regolamento  dei  corsi  di  dottorato  di  ricerca del
Politecnico  di  Bari  emanato  con  decreto  rettorale  n.  71 del 3
febbraio 2003;
   Visto  il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198, articoli 3
e  6,  il  decreto  ministeriale  9  agosto 2004, n. 263 e il decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492;
   Vista  la  nota  ministeriale  protocollo n. 715 del 3 aprile 2009
relativa  ai  criteri  di  assegnazione borse aggiuntive dottorato di
ricerca   es.  fin.  2008  e  il  relativo  «congelamento»  al  ciclo
successivo per lo stesso dottorato;
   Vista  la  deliberazione  del senato accademico, resa nella seduta
del  15  giugno 2009, in relazione ai criteri e alle modalita' per la
ripartizione del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la
mobilita'  degli  studenti»  ai  sensi  del  decreto  ministeriale 23
ottobre  2003,  n.  198,  articoli  3 e 6, del decreto ministeriale 9
agosto  2004,  n.  263 e del decreto ministeriale 3 novembre 2005, n.
492 - es. fin. 2008;
   Visto il decreto ministeriale 18 giugno 2008 «aumento dell'importo
annuale delle borse di dottorato di ricerca»;
   Acquisito  il parere del nucleo di valutazione dell'ateneo in data
27  luglio 2009, relativo alla sussistenza dei requisiti di idoneita'
per  l'istituzione  e l'attivazione dei corsi di dottorato di ricerca
XXV ciclo;
   Visto il proprio decreto n. 314 del 27 luglio 2009 con il quale e'
stato  determinato  l'importo  unitario  complessivo  di una borsa di
dottorato  di ricerca, l'ammontare annuo delle tasse e contributi che
devono  versare  coloro  che  non usufruiscono della borsa di studio,
nonche'   i  criteri  per  l'esonero  dal  pagamento  delle  tasse  e
contributi, per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza;
   Accertata la disponibilita' finanziaria;
   Vista  la delibera del senato accademico del 6 agosto 2009 con cui
e'  stata  approvata  l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca
per  l'anno  accademico 2009/2010 (XXV ciclo) ed e' stato determinato
il   numero   dei   posti   a  concorso  e  delle  relative  borse  e
contestualmente   e'   stato  approvato  il  bando  di  concorso  per
l'ammissione  ai  corsi  di  dottorato di ricerca del XXV ciclo (A.A.
2009/2010), con sede amministrativa interna;

                              Decreta:


                               Art. 1.

                      Istituzione e attivazione

   E' istituito per l'anno accademico 2009/2010 presso il Politecnico
di Bari il XXV ciclo dei corsi di dottorato di ricerca.
   Sono  indetti  altresi'  pubblici  concorsi,  per  esami,  ai fini
dell'ammissione ai corsi di dottorato di seguito elencati.
   Per ciascun dottorato vengono indicati:
    i posti messi a concorso (*);
    il numero delle borse di studio;
    il tipo di titolo richiesto;
    la durata del corso;
    gli eventuali curricula specialistici;
    la/e lingua/e straniera/e obbligatoria/e.
   (*)  I  posti  messi  a  concorso  sono determinati sulla base dei
seguenti criteri:
    a) posti con borse di studio finanziati con:
     fondi del Politecnico di Bari;
     convenzioni  con  soggetti  pubblici  e  privati  in possesso di
requisiti  di  elevata  qualificazione  culturale  e scientifica e di
personale, strutture ed attrezzature idonee;
    b)  posti  da  destinare  a  laureati  da  ammettere  al corso di
dottorato  senza  borsa  di  studio  e  con  il  pagamento di tasse e
contributi per l'accesso e la frequenza.
   Dottorato  di  ricerca in progettazione architettonica per i Paesi
del Mediterraneo:
    posti messi a concorso: 6;
    borse di studio «Politecnico»: 3;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea richiesta: laurea in architettura ex tabella XXX
(decreto  ministeriale  24  febbraio  1993);  laurea specialistica in
architettura  classe 4S (ex decreto ministeriale 3 novembre 1999 e 28
novembre 2000);
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria edile:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo di laurea richiesta: 4/S (classe delle lauree specialistiche
dell'architettura e dell'ingegneria edile) ex decreto ministeriale n.
509/1999;  28/S  (classe  delle  lauree  specialistiche in ingegneria
civile)  ex  decreto  ministeriale  n.  509/1999;  LM 4 (classe delle
lauree magistrali in architettura e ingegneria edile-architettura) ex
decreto   ministeriale  n.  270/2004;  LM  24  (classe  delle  lauree
magistrali in ingegneria dei sistemi edilizi) ex decreto ministeriale
n.  270/2004;  LM  23  (classe  delle lauree magistrali in ingegneria
civile)  ex  decreto ministeriale n. 270/2004; ingegneria edile (V.O.
quinquennale); ingegneria civile (V.O. quinquennale);
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato   di   ricerca   in  scienze  dell'ingegneria  civile  e
ambientale:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  architettura (di durata
quinquennale),  laurea in ingegneria civile (di durata quinquennale),
laurea  in  ingegneria  per  l'ambiente  e  il  territorio (di durata
quinquennale),  laurea  in ingegneria edile (di durata quinquennale),
laurea  in  ingegneria  meccanica (di durata quinquennale), laurea in
ingegneria  gestionale (di durata quinquennale), laurea specialistica
in una delle classi 4/S, 28/S, 34/S, 36/S, 38/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria della prevenzione incendi:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea quinquennale in architettura
(vecchio    ordinamento),    laurea    specialistica/magistrale    in
architettura  (classi  4/S - LM-4); laurea quinquennale in ingegneria
(vecchio  ordinamento), laurea specialistica/magistrale in ingegneria
(classi  da  25/S  a  38/S ovvero classi da LM-20 a LM 35); laurea in
giurisprudenza (vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale
(classe   22/S  ovvero  LMG  /01);  laurea  in  scienze  forestali  e
ambientali  (vecchio ordinamento), laurea specialistica/magistrale in
scienze  e  gestione  delle  risorse rurali e forestali (classi 74S -
Scienze  e  gestione delle risorse rurali e forestali, ovvero LM/73 -
Scienze e tecnologie forestali e ambientali);
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria per l'ambiente e il territorio:
    posti messi a concorso: 6;
    borse di studio «Politecnico»: 1;
    borse  di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale), laurea specialistica in ingegneria;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato  di  ricerca in sistemi di vie e trasporti, territorio e
innovazione tecnologica:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale),  laurea  in  architettura  (di  durata  quinquennale),
laurea  in  economia  e  commercio  (di  durata quinquennale), laurea
specialistica  in  una  delle classi 1/S, 3/S, 4/S, 25/S, 26/S, 27/S,
28/S,  29/S,  30/S,  31/S,  32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 36/S, 37/S, 38/S,
54/S, 60/S, 61/S, 64/S, 82/S, 83/S, 84/S, 88/S, 90/S, 91/S, 92/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato  di  ricerca in ingegneria e chimica per la tutela degli
ecosistemi:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta: laurea in ingegneria V.O., laurea in
chimica  V.O.,  laurea  specialistica  in  una  delle classi (decreto
ministeriale  n.  509) 4/S, 27/S, 28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S,
34/S, 35/S, 36/S, 37/S, 38/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in pianificazione territoriale e urbanistica:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale),  laurea  in  architettura  (di  durata  quinquennale),
laurea  in  pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (di
durata  quinquennale),  laurea  in  economia  e  commercio (di durata
quinquennale),  laurea in agraria (di durata quinquennale), laurea in
scienze  matematiche,  fisiche  e  naturali (di durata quinquennale),
laurea  specialistica  in una delle classi 1/S, 4/S, 6/S, 19/S, 20/S,
23/S,  27/S,  28/S,  32/S,  33/S, 34/S, 35/S, 38/S, 54/S, 60/S, 64/S,
68/S,  70/S,  71/S,  74/S,  77/S, 82/S, 83/S, 84/S, 86/S, 88/S, 90/S,
91/S, 99/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in sistemi avanzati di produzione:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale),  laurea  specialistica  in una delle classi dalla 25/S
alla 38/S, laurea in giurisprudenza (vecchio e nuovo ordinamento);
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria delle macchine:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria V.O., laurea
specialistica (magistrale) in ingegneria;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in progettazione meccanica e biomeccanica:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale),  laurea  in  fisica  (di  durata quadriennale), laurea
specialistica nella classe 20/S o in una delle classi dalla 25/S alla
38/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria elettrotecnica:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta:  laurea  in  ingegneria  (di  durata
quinquennale),  laurea  specialistica in una delle classi 29/S, 31/S,
32/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria elettronica:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 2;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta: laurea in ingegneria elettronica (di
durata  quinquennale), laurea specialistica in una delle classi 30/S,
32/S;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   Dottorato di ricerca in ingegneria dell'informazione:
    posti messi a concorso: 4;
    borse di studio «Politecnico»: 1;
    borse  di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»: 1;
    altre borse di studio: -;
    tipo  di  laurea  richiesta: laurea in ingegneria informatica (di
durata  quinquennale),  laurea  in  ingegneria elettronica (di durata
quinquennale),    laurea   in   ingegneria   elettrica   (di   durata
quinquennale),  laurea  in  ingegneria  dell'automazione  (di  durata
quinquennale),   laurea   specialistica  in  ingegneria  elettronica,
ingegneria    informatica,    ingegneria    automazione,   ingegneria
telecomunicazioni;
    durata del corso: 3 anni;
    lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
   I  posti  potranno  essere aumentati a seguito di finanziamenti di
borse  di  studio,  ottenuti  da  enti  pubblici  e  di  ricerca e da
qualificate  strutture  produttive  private, che si rendessero ancora
disponibili  dopo l'emanazione del presente bando ed entro la data di
affissione  della  graduatoria  di  merito, fermi restando comunque i
termini  di scadenza previsti al comma 2 del successivo art. 3 per la
presentazione delle domande di ammissione.
   L'eventuale  aumento  del  numero delle borse di studio sara' reso
noto mediante affissione di appositi avvisi nell'albo del Politecnico
e   utilizzando   i   supporti  informatici  del  sito  internet  del
Politecnico.
   Informazioni  riguardanti  i nominativi dei coordinatori dei corsi
di  dottorato di ricerca e le relative sedi sono disponibili sul sito
 internet              al              seguente             indirizzo:
 https://www.poliba.it/Didattica/Dottorati/Dottorati.htm 

        
      
                               Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

   Possono  partecipare  al  concorso  di  ammissione al dottorato di
ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in
possesso  del  diploma  di  laurea  V.O.  o  laurea specialistica e/o
magistrale  (N.O.)  conseguito  entro  la  data  di  scadenza  per la
presentazione  della  domanda  di partecipazione al concorso; possono
partecipare,  altresi',  gli  studenti  che  conseguiranno  il titolo
richiesto  entro  la  data  di  svolgimento della prima prova. In tal
caso,  l'ammissione  avverra'  «con  riserva»  ed  il candidato sara'
tenuto  a  presentare,  a  pena decadenza, il relativo certificato di
laurea   ovvero   una  dichiarazione  sostitutiva  di  certificazione
sottoscritta  dal  candidato,  ai  sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente  della  Repubblica  28  dicembre  2000, n. 445, al momento
della eventuale iscrizione al dottorato.
   Possono  partecipare,  inoltre,  tutti coloro che sono in possesso
dello  specifico  analogo  titolo  accademico  conseguito all'estero,
preventivamente   riconosciuto  dalle  autorita'  accademiche,  anche
nell'ambito   di  accordi  interuniversitari  di  cooperazione  e  di
mobilita'.
   Coloro  che  possiedono  il  titolo di studio specifico conseguito
presso  universita'  straniere  che  non  sia  gia'  stato dichiarato
equipollente  alla  laurea devono, unicamente ai fini dell'ammissione
al  dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa richiesta
nella  domanda  di  partecipazione al concorso e corredare la domanda
stessa  dei  documenti  utili  a  consentire  al senato accademico la
dichiarazione di equipollenza in parola.
   Detti  documenti dovranno essere tradotti in italiano o in inglese
e  legalizzati  dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o
straniere in Italia.

        
      
                               Art. 3.

                        Domanda di ammissione

   La  domanda  di ammissione ai corsi di dottorato, redatta in carta
libera secondo l'accluso fac-simile allegato al presente bando di cui
fa  parte  integrante,  corredata della documentazione richiesta deve
essere  indirizzata  al  Magnifico  rettore del Politecnico di Bari -
Unita'  polifunzionale  di  rettorato  -  Settore  alta  formazione e
post-lauream  -  via  Amendola n. 126/B - 70126 Bari (sig.ra Concetta
D'Arro' tel. 080/5962569).
   La  domanda  deve  pervenire, in ogni caso, al Politecnico di Bari
entro e non oltre le ore 13 del trentesimo giorno successivo a quello
di  pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
   Non  saranno  considerate  le  domande pervenute oltre tale orario
anche  se  spedite a mezzo posta, corriere, etc.: pertanto, non sara'
considerato   il  timbro  dell'ufficio  postale  accettante  ai  fini
dell'ammissione.
   Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione.
   Il  Politecnico  di  Bari non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione  di  comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito  da  parte  del  concorrente  oppure  da  mancata  o tardiva
comunicazione  del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici o comunque non
imputabili  all'amministrazione  del  Politecnico  di  Bari (fatto di
terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.).
   Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta con chiarezza
e  precisione  (possibilmente  con mezzi elettronici o a macchina o a
stampatello),   il   candidato   deve  dichiarare  sotto  la  propria
responsabilita':
    1)  cognome  e  nome,  data  e  luogo  di  nascita, cittadinanza,
residenza  e  recapito eletto agli effetti del concorso, specificando
il  codice  di  avviamento  postale,  il numero telefonico, il codice
fiscale e l'indirizzo di posta elettronica;
    2)  l'esatta  denominazione del concorso di dottorato cui intende
partecipare ed eventualmente il curriculum specialistico;
    3) il titolo di studio posseduto, con l'indicazione della data di
conseguimento, del voto di laurea, dell'ateneo che lo ha rilasciato e
del  numero  di  matricola,  ovvero  il  titolo accademico conseguito
presso  una  universita'  straniera.  Se  il titolo straniero e' gia'
stato  dichiarato  equipollente  il  candidato  dovra'  indicare  gli
estremi del provvedimento di equipollenza ovvero il diploma di laurea
da  conseguire, l'ateneo presso il quale sara' conseguito e il numero
di  matricola.  Qualora la domanda sia formulata con riserva ai sensi
dell'art.  2,  il  candidato  dovra'  indicare il titolo di studio da
conseguire,  l'ateneo presso il quale sara' conseguito e il numero di
matricola;
    4)  l'impegno  a  frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
    5)  le  lingue  straniere  conosciute,  oltre  la lingua inglese.
Quest'ultima  puo'  certificarsi eventualmente con attestati del tipo
«Cambridge Level 3», «TOEFL 570», «FCE»;
    6)   l'impegno   a   comunicare  tempestivamente  ogni  eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
    7)  di  non aver usufruito in precedenza di altra borsa di studio
(anche per un solo anno) per un corso di dottorato;
    8) di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
    9)  di  non essere iscritto ad un master universitario e, in caso
affermativo,  di impegnarsi a sospendere la frequenza, ove risultasse
vincitore del presente concorso;
    10)   di  impegnarsi  a  non  usufruire  contemporaneamente,  ove
risultasse  vincitore del presente concorso, di altre borse di studio
a  qualsiasi  titolo  conferite,  ad  eccezione di quelle concesse da
istituzioni  nazionali  o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del titolare della
borsa;
    11)  di impegnarsi a non superare durante il periodo di fruizione
della  borsa  un  reddito  personale  complessivo annuo lordo di euro
7.746,85,  a  pena di decadenza immediata dalla fruizione della borsa
stessa;  alla  determinazione del reddito di euro 7.746,85 concorrono
redditi  di  origine  patrimoniale,  nonche'  emolumenti di qualsiasi
altra  natura  aventi  carattere ricorrente, con esclusione di quelli
aventi natura occasionale.
   Il  candidato deve allegare alla domanda fotocopia di un documento
di riconoscimento in corso di validita'.
   I  candidati  portatori  di  handicap, ai sensi dell'art. 20 della
legge   5  febbraio  1992,  n.  104  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni,  possono  avanzare  esplicita richiesta in relazione al
proprio  handicap  riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale
necessita'   di  tempi  aggiuntivi  per  l'espletamento  delle  prove
d'esame.
   I candidati sono tenuti al versamento di euro 25,82 da effettuarsi
su  bollettino  di  c/c  postale  n. 9704 intestato al Politecnico di
Bari,   servizio   tasse  scolastiche,  indicando  nella  causale  di
versamento:  «Contributo per l'ammissione al concorso di dottorato di
ricerca in (indicare titolo del dottorato) XXV ciclo».
   Il candidato deve inoltre presentare unitamente alla domanda:
    curriculum vitae debitamente sottoscritto;
    ricevuta del predetto versamento di euro 25,82;
    eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese.
   I   candidati   in  possesso  dello  specifico  titolo  accademico
straniero  non  ancora  dichiarato  equipollente  alla  laurea devono
allegare alla domanda i documenti utili a consentire la dichiarazione
di  equipollenza  (certificato  di  laurea  con  esami  e votazioni e
dichiarazione di valore).
   I  documenti  di cui sopra devono essere tradotti in italiano o in
inglese   dalle   competenti  rappresentanze  italiane  all'estero  o
straniere in Italia.
   Tutti  i  titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso  ad  eccezione  di  quanto  previsto all'art. 2, comma 1 del
presente bando.
   Tutti  i  candidati sono ammessi con riserva sino all'accertamento
dei  requisiti  prescritti  che  il  Politecnico di Bari e' tenuto ad
effettuare  ai  sensi  dell'art. 43 del testo unico n. 445/2000. Puo'
essere  disposta  l'esclusione in qualsiasi momento con provvedimento
motivato.

        
      
                               Art. 4.

         Prove di esame e diario delle prove scritta e orale

   L'esame di ammissione ai corsi di dottorato consiste in due prove,
una  scritta  e  una  orale,  volte a garantire un'idonea valutazione
comparativa dei candidati.
   Il  candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno
della lingua inglese.
   Le  prove  di  esame  sono  intese  ad  accertare l'attitudine del
candidato   alla  ricerca  scientifica  e  tecnologica  e  riguardano
argomenti propri della tematica generale del dottorato.
   Il  tema di esame della prova scritta, unica per ogni concorso, e'
sorteggiato fra tre temi proposti dalla commissione giudicatrice.
   Il   diario   della   prova  scritta  e  della  prova  orale,  con
l'indicazione  del  luogo,  del giorno, del mese e dell'ora in cui le
medesime  avranno  luogo,  sara'  reso  pubblico  il  5  ottobre 2009
esclusivamente tramite affissione dello stesso all'albo ufficiale del
Politecnico  di  Bari  -  via  Amendola  n. 126/B - 70126 Bari, sara'
consultabile        sul       sito       internet       all'indirizzo
 https://www.poliba.it/Ateneo/Concorsi/Dottorati/Dottorati.htm   e avra'
valore di notifica ufficiale.
   Non    saranno,   pertanto,   inviate   ai   candidati   ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esami.
   Per  sostenere  le  prove  i  candidati  dovranno  esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita':
    carta di identita';
    patente di guida;
    passaporto;
    tessera  di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione dello
Stato,  purche'  munita  di  fotografia e di timbro o altra segnatura
equivalente.
   La   mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia al concorso.

        
      
                               Art. 5.

             Commissioni giudicatrici e loro adempimenti

   Le  commissioni  giudicatrici  per  le valutazioni comparative dei
concorsi  per  l'esame  di  ammissione ai dottorati di ricerca, i cui
componenti sono nominati con decreto del rettore, sono costituite:
    dal  coordinatore  o,  in  caso  di  sua  indisponibilita', da un
componente del collegio dei docenti, indicato dallo stesso collegio e
designato quale supplente del coordinatore;
    da un docente componente del collegio dei docenti, scelto tra una
rosa di cinque nominativi indicati dal collegio medesimo;
    da un docente di altri atenei, italiani o stranieri, appartenente
ai  settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il dottorato di
ricerca,  non  appartenente  al  collegio dei docenti, scelto tra una
rosa di cinque nominativi indicati dal collegio medesimo.
   Ad  eccezione  del  coordinatore,  non  possono  far  parte  delle
commissioni per l'esame di ammissione ai corsi di dottorato i docenti
che ne abbiano fatto parte nella tornata precedente.
   Il  collegio  dei docenti puo' indicare, in aggiunta ai componenti
sopra  indicati,  non  piu'  di  due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito  degli  enti  e  delle  strutture  pubbliche e private di
ricerca.
   Nel   caso   di  dottorati  istituiti  a  seguito  di  accordi  di
cooperazione  interuniversitaria  internazionale, la commissione e le
modalita'  di  ammissione sono definite secondo quanto previsto negli
accordi stessi.
   Le  procedure  per  la  nomina  delle  commissioni dovranno essere
concluse  entro  trenta giorni dalla data di scadenza dei termini per
la  presentazione  delle  domande previste dal bando pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale.
   Ai sensi dell'art. 6, comma 7, del decreto ministeriale n. 224 del
30 aprile 1999, ogni commissione e' tenuta a concludere le operazioni
concorsuali  entro  e non oltre novanta giorni dalla data del decreto
rettorale di nomina.
   La   prima   seduta  di  ciascuna  commissione  e'  convocata  dal
coordinatore;  in questa occasione la commissione procede alla nomina
del presidente e del segretario.
   Ogni  commissione  di  concorso,  per  la  valutazione  di ciascun
candidato, dispone di sessanta punti per ognuna delle due prove.
   E'  ammesso  al colloquio il candidato che supera la prova scritta
con una votazione non inferiore a 40/60.
   I  risultati  della  prova  scritta  sono  affissi  all'albo della
facolta' o del dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame,
contemporaneamente all'elenco degli ammessi al colloquio ed al diario
delle  prove  orali e devono essere sottoscritti dal presidente e dal
segretario della commissione.
   Il  colloquio  si  intende  superato  se  il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
   Alla   fine   di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova  orale  ogni
commissione  di  concorso forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa.
   L'elenco  e' affisso nel medesimo giorno all'albo della facolta' o
del  dipartimento  presso  cui  si  e'  svolta la prova d'esame ed e'
sottoscritto dal presidente e dal segretario della commissione.
   Al  termine  dei  lavori,  ciascuna  commissione giudicatrice, con
deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica gli idonei
nelle   valutazioni   comparative  ed  invia  all'amministrazione  la
graduatoria  generale  di  merito, compilata sulla base del punteggio
riportato   da   ciascun   candidato   a  seguito  delle  valutazioni
comparative della prova scritta e della prova orale.

        
      
                               Art. 6.

                         Ammissione ai corsi

   Il  rettore,  per ogni concorso di dottorato, con proprio decreto,
accerta la regolarita' degli atti, dichiara i nominativi degli idonei
approvando  la  graduatoria  generale  di  merito  e  attribuisce  ai
vincitori  le  borse  fino  alla  concorrenza dei posti disponibili e
secondo  l'ordine  definito  nella relativa graduatoria. A parita' di
merito  prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai  sensi  del  decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001.
   La graduatoria generale di merito degli idonei sara' resa pubblica
esclusivamente  tramite affissione all'albo ufficiale del Politecnico
di  Bari  -  via Amendola n. 126/B - 70126 Bari, e sara' consultabile
sul              sito              internet             all'indirizzo
 https://www.poliba.it/Ateneo/Concorsi/Dottorati/Dottorati.htm   e avra'
valore di notifica ufficiale.
   L'accettazione  degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico
di  Bari entro e non oltre tre giorni a partire dal giorno successivo
a  quello della pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta,
indicata nel successivo art. 7, pena decadenza del diritto stesso.
   Il  vincitore  che non provvedera' ad iscriversi entro il suddetto
termine  sara' considerato rinunciatario perdendo irrevocabilmente il
diritto all'iscrizione.
   La modulistica per la domanda di iscrizione, sara' disponibile sul
sito                      internet                      all'indirizzo
 https://www.poliba.it/Didattica/Dottorati/Dottorati.htm   e  presso  il
settore  alta  formazione  e  post-lauream  -  gestione  dottorato di
ricerca del Politecnico di Bari.
   In corrispondenza di eventuali rinunce o di decadenza degli aventi
diritto   prima  dell'inizio  del  corso,  subentreranno  altrettanti
candidati secondo l'ordine della graduatoria.
   I  candidati  subentranti  dovranno  far pervenire l'accettazione,
insieme alla documentazione richiesta indicata nel successivo art. 7,
entro e non oltre tre giorni a partire dal giorno successivo a quello
della notifica.
   In  caso  di  utile  collocamento in piu' graduatorie il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
   Il  subentro  dopo  l'inizio  del corso puo' essere consentito, su
parere  positivo  insindacabile del collegio dei docenti, entro e non
oltre  due  mesi  dall'inizio  del  corso  stesso,  con  la eventuale
erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata.
   I  titolari  di assegni di ricerca, di cui alla legge n. 449/1997,
afferenti  ad  uno  dei dipartimenti del Politecnico di Bari, possono
essere  ammessi  al  corso  di dottorato, anche in sovrannumero e nel
limite massimo pari alla meta' dei posti banditi, purche' ricorrano i
seguenti requisiti:
    risultino idonei nella graduatoria generale di merito;
    la durata dell'assegno di ricerca sia di almeno 2 anni;
    il   settore  scientifico-disciplinare  relativo  all'assegno  di
ricerca sia compreso tra quelli di riferimento del dottorato.
   A  tal  fine  gli interessati devono dichiarare la loro situazione
gia'  nella  domanda  di partecipazione al concorso e successivamente
dimostrare la titolarita' dell'assegno di ricerca.

        
      
                               Art. 7.

                         Iscrizione ai corsi

   I  candidati  ammessi  ai corsi di dottorato di ricerca devono far
pervenire  al  Magnifico  rettore  del  Politecnico  di Bari - Unita'
polifunzionale di rettorato - Settore alta formazione e post-lauream,
i seguenti documenti in carta libera:
    a)  domanda  d'iscrizione al primo anno del corso di dottorato di
ricerca contenente le seguenti indicazioni e dichiarazioni:
     i dati anagrafici;
     la residenza e il recapito;
     il numero telefonico fisso e mobile;
     l'indirizzo di posta elettronica;
     di  impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
     di  optare, in caso di ammissione a piu' dottorati, per uno solo
di essi;
     di   essere   o   non   essere   iscritto   ad   una  scuola  di
specializzazione ovvero di perfezionamento e, in caso affermativo, di
impegnarsi a sospendere la frequenza;
     di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
     di  non  essere  iscritto  ad un master universitario e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza;
     di  non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di
dottorato (anche per un solo anno);
     di  non  usufruire contemporaneamente di altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita;
     il   numero   del  conto  corrente,  con  il  codice  IBAN,  per
l'accreditamento dell'importo della borsa di studio (per i borsisti);
     di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio corso
di   dottorato  l'autorizzazione  per  lo  svolgimento  di  attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato;
    b) fotocopia del codice fiscale;
    c) fotocopia del documento di identita';
    d) autocertificazione di cittadinanza e residenza;
    e)    certificato    di   laurea   con   relativa   votazione   o
autocertificazione  (per i cittadini in possesso di titolo accademico
straniero, fare riferimento all'ultimo comma dell'art. 2);
    f)   autocertificazione   concernente  le  condizioni  economiche
personali durante il periodo di fruizione della borsa;
    g)  ricevuta  di  pagamento  della tassa regionale per il diritto
allo   studio   universitario   pari   a   euro   77,47  intestato  a
ADISU/Politecnico specificando nella causale il corso di dottorato di
ricerca, e il relativo ciclo;
    h)  ricevuta  di  pagamento tasse e contributi pari a euro 774,69
effettuato  sul  c/c n. 9704 intestato a Politecnico di Bari servizio
tesoreria tasse scolastiche - 70100 Bari, precisando nella causale il
corso  di  dottorato di ricerca e il ciclo di appartenenza (per i non
assegnatari di borsa).

        
      
                               Art. 8.

               Esame finale e conseguimento del titolo

   Il   titolo  di  dottore  di  ricerca  si  consegue  all'atto  del
superamento  dell'esame  finale,  che  puo'  essere ripetuto una sola
volta.
   L'esame  finale ha luogo in un'unica sessione al termine del corso
di  dottorato  di ricerca e consiste in una presentazione del proprio
lavoro  di  tesi di dottorato effettuata dal candidato di fronte alla
commissione per l'esame finale, di cui all'articolo successivo.
   Il collegio dei docenti ammette all'esame finale i dottorandi dopo
aver  valutato la tesi di dottorato e predispone, entro trenta giorni
dalla   fine   del   corso   di  dottorato,  la  propria  valutazione
dell'attivita' complessivamente svolta da ciascun dottorando. Le tesi
dovranno    riportare   l'indicazione   della   sigla   del   settore
scientifico-disciplinare  di  appartenenza;  in  caso di piu' settori
disciplinari  interessati,  dovra'  essere indicato quello prevalente
nella trattazione delle stesse
   La  tesi  finale  puo'  essere  redatta  anche in lingua straniera
previa autorizzazione del collegio dei docenti.
   Per  comprovati  motivi  che non consentano la presentazione della
tesi  nei  tempi  previsti,  il rettore, su proposta del collegio dei
docenti,  puo'  ammettere il candidato all'esame finale, in deroga ai
termini  fissati,  nella  sessione  finale del corso successivo o, in
caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede.
   Il  dottorando  che  non  superi l'esame finale puo' ripeterlo una
sola  volta,  secondo  le modalita' di cui al comma precedente, senza
alcun onere per il Politecnico.
   Ciascun   candidato  deve  presentare  la  domanda  di  ammissione
all'esame  finale  entro l'ultimo giorno del mese che precede la fine
del  corso  di  dottorato e deve recapitare al Politecnico otto copie
della tesi di dottorato entro il cinquantesimo giorno successivo alla
fine   del   corso  di  dottorato.  Le  tesi  dovranno  riportare  il
riferimento del settore scientifico-disciplinare di appartenenza.
   Il  Politecnico assicura la pubblicita' degli atti delle procedure
di valutazione, ivi compresi i giudizi sui singoli candidati.
   Il   titolo   e'   rilasciato   dal   rettore   che,  a  richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento.
   Successivamente  al  rilascio  del  titolo, il Politecnico cura il
deposito  di  copia della tesi finale presso le Biblioteche nazionali
di  Roma e Firenze nonche' presso la biblioteca centrale di una delle
facolta'  del  politecnico e presso il dipartimento sede del corso di
dottorato.

        
      
                               Art. 9.

             Commissioni per il conseguimento del titolo

   Il  rettore  nomina con proprio decreto le commissioni per l'esame
finale dei dottorati.
   Tali commissioni sono composte ciascuna da tre docenti, scelti tra
una  rosa  di  nove  nominativi  designati  da  ciascun  collegio dei
docenti,  appartenenti  ai  settori  scientifico-disciplinari  cui si
riferisce  il dottorato di ricerca e non appartenenti al collegio dei
docenti, individuati come indicato nei commi seguenti.
   Almeno  due  componenti  devono  appartenere  a universita', anche
straniere, non partecipanti al dottorato.
   Le commissioni possono essere integrate da non piu' di due esperti
appartenenti  a  strutture  di  ricerca  pubbliche  e  private, anche
straniere.
   Il collegio dei docenti del dottorato designa i nove docenti sulla
base  delle  competenze scientifiche specifiche sugli argomenti delle
tesi  dei  dottorandi  iscritti al terzo anno di corso e afferenti ai
settori scientifico-disciplinari dei relativi curricula.
   Il  collegio  dei  docenti  propone,  tramite  il  coordinatore, i
nominativi  dei  nove  docenti  entro  l'ultimo  giorno  del mese che
precede la fine del corso del dottorato.
   Sulla  base  del  lavoro  di  tesi,  precedentemente  analizzato e
valutato  dai  componenti  della  commissione,  questa  redigera'  un
verbale comprensivo del giudizio circostanziato sulla tesi presentata
dal  candidato  e  sul  colloquio; le proposte di rilascio del titolo
sono assunte a maggioranza.
   Il   rettore   nomina   le   commissioni   esaminatrici  entro  il
sessantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato.
   Le  commissioni  devono  completare, a pena di decadenza, i propri
lavori  entro  novanta  giorni  dalla  data  del decreto rettorale di
nomina. Decorso tale termine, la commissione che non abbia concluso i
suoi  lavori  decade  e  il  rettore  nomina  una  nuova commissione,
escludendo i componenti decaduti.

        
      
                              Art. 10.

                  Obblighi e diritti dei dottorandi

   I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e
di  compiere  continuativamente  attivita'  di  studio  e  di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo i programmi
e le modalita' fissati dal collegio dei docenti.
   Durante  il  corso  il  dottorando  puo'  essere  autorizzato  dal
collegio  dei  docenti,  per  esigenze  relative  alla  ricerca, alla
permanenza  all'estero  per un periodo non superiore alla meta' della
durata del corso stesso.
   I dottorandi hanno l'obbligo di richiedere al collegio docenti del
proprio  corso  di  dottorato  l'autorizzazione per lo svolgimento di
attivita'  lavorative  esterne  o  per la prosecuzione dell'attivita'
lavorativa   in   essere  al  momento  dell'iscrizione  al  corso  di
dottorato.
   Ai  sensi  dell'art.  52,  comma  57  della  legge  n. 448/2001, i
dottorandi  in  servizio  presso  pubbliche  amministrazioni  possono
fruire della borsa di studio solo a condizione che siano collocati in
aspettativa  senza  assegni,  per  il periodo di durata del corso. In
caso  di  ammissione  ai corsi di dottorato di ricerca senza borsa di
studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva
il  trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento
da  parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato
il  rapporto  di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato
di  ricerca,  il  rapporto  di  lavoro con l'amministrazione pubblica
cessi  per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta
la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
   Il  Politecnico  di  Bari provvede alla copertura assicurativa per
infortuni  di  ciascun  dottorando  per  l'intera  durata  del corso,
secondo   la   normativa   prevista  per  gli  studenti  iscritti  al
Politecnico  e  garantisce,  per  lo  stesso  periodo,  la  copertura
assicurativa per responsabilita' civile dei dottorandi.
   Per  quanto  attiene le modalita' di passaggio all'anno successivo
di  corso,  obblighi  e  diritti  dei  dottorandi  sono  definiti nel
«regolamento» di ciascun corso di dottorato.
   E'  prevista  l'esclusione  dal corso di dottorato di ricerca, con
decisione motivata del collegio dei docenti, in caso di:
    giudizio negativo del collegio dei docenti alla fine dell'anno di
frequenza;
    assunzione   di  incarichi  di  1avoro  a  tempo  determinato  di
prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del collegio dei docenti;
    assenze ingiustificate e prolungate.
   Qualora  il  dottorando  assuma  un  rapporto  di  lavoro con enti
pubblici  o  privati,  egli puo' continuare a frequentare il corso di
dottorato,  rispettando  obblighi  e doveri che questo impone, previa
autorizzazione  del  collegio  dei  docenti e nullaosta del datore di
lavoro.
   Ai  dottorandi  di  ricerca  puo' essere affidata, con il consenso
dell'interessato  e  il parere positivo del collegio dei docenti, una
limitata  attivita' didattica sussidiaria o integrativa che non deve,
in  ogni  caso, compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca.
Tale attivita' non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli
dell'universita'.
   E' consentita la sospensione della frequenza dei corsi nei casi di
maternita' o grave documentata malattia.
   In  caso  di  sospensione  di  durata superiore ai quattro mesi il
dottorando e' assegnato d'ufficio al corso successivo.

        
      
                              Art. 11.

                           Borse di studio

   L'importo  annuale  della  borsa  di  studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive  modificazioni  e  integrazioni,  e' di euro 13.638,47 (al
lordo degli importi previdenziali che saranno a carico dei borsisti).
   La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera
durata del corso.
   La  cadenza di pagamento della borsa di studio e' non superiore al
bimestre.
   L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali periodi
di  soggiorno  all'estero  nella  misura  non  inferiore al 50%. Tali
periodi  non  possono  in  alcun  caso superare la meta' della durata
dell'intero corso di dottorato.
   L'importo  della  borsa  di  studio  finanziata  dal «Fondo per il
sostegno  dei  giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» e'
aumentato  per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura
non inferiore al 50% per un totale di dodici mesi.
   La  richiesta  ai  fini  dell'incremento  di cui sopra deve essere
diretta dal coordinatore del corso al rettore e deve essere corredata
di  una  dichiarazione  che  attesti  che l'attivita' per la quale si
chiede    la    mobilita'    del   dottorando   rientra   nell'ambito
dell'attuazione  del  programma  di  studi  e  di ricerca a suo tempo
formulati.
   Nei casi di sospensione della frequenza dei corsi per maternita' o
grave  documentata  malattia  e'  sospesa l'erogazione della borsa di
studio  al  dottorando.  La  sospensione  per  maternita' puo' essere
richiesta  dall'interessata a partire dai due mesi precedenti la data
presunta  del parto e per i tre mesi successivi ovvero, a partire dal
mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro
mesi,  ai  sensi  degli  articoli 16  e 20 del decreto legislativo n.
151/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
   In  caso  di  sospensione  di  durata  superiore ai trenta giorni,
ovvero  di esclusione dal corso, non viene erogata la borsa di studio
ragguagliata al periodo di sospensione o di esclusione.

        
      
                              Art. 12.

      Tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi

   L'ammontare  annuo delle tasse e contributi per l'accesso ai corsi
del XXIV ciclo e per la relativa frequenza e' di euro 1.549,37.
   Tale   importo,   che  deve  essere  versato  da  coloro  che  non
usufruiscono della borsa di studio, e' cosi' suddiviso:
    prima rata: euro 774,69 (all'atto dell'iscrizione);
    seconda rata: euro 774,69 (entro il 31 maggio).
   I  dottorandi  titolari  di borsa di studio di cui al terzo comma,
lettera  a),  dell'art.  1 sono esonerati dal pagamento delle tasse e
contributi.  Sono  altresi'  esonerati  dal  pagamento  delle tasse e
contributi i titolari di assegni di ricerca.
   Tutti  i dottorandi sono tenuti al versamento annuo di euro 77,47,
a  titolo  di tassa regionale per il diritto allo studio, intestato a
ADISU/Politecnico.
   Sono esonerati totalmente dalla tassa di iscrizione (ad esclusione
della  tassa regionale per il diritto allo studio) tutti i dottorandi
che risultino:
    beneficiari  di  borsa  di  studio  concessa  dalla  regione o ne
risultino assegnatari;
    portatori di handicap con invalidita' pari o superiore al 66%.

        
      
                              Art. 13.

                   Trattamento dei dati personali

   Ai  fini  della  legge  n. 675/1996, sara' rispettato il carattere
riservato  delle  informazioni  fornite da ciascun candidato. Tutti i
dati  forniti  saranno  trattati  solo  per  le  finalita' connesse e
strumentali  al  concorso e per i vincitori per le finalita' connesse
alle attivita' di dottorato, nel rispetto delle disposizioni vigenti.

        
      
                              Art. 14.

                        Norme di riferimento

   Per  quanto non disposto nel presente bando si fa riferimento alla
normativa  vigente in materia e al regolamento dei corsi di dottorato
di ricerca del Politecnico di Bari.
   Gli  obiettivi formativi e i programmi di studio per ciascun corso
di dottorato verranno pubblicati a cura dell'Ateneo.
   Il  presente  bando  sara' inviato al Ministero dell'universita' e
della  ricerca  e  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.

    Bari, 6 agosto 2009

                                                  Il rettore: Marzano