Concorso per 22 dottori di ricerca (lazio) LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 22
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 67 del 01-09-2009
Sintesi: LIBERA UNIVERSITA' «MARIA SS. ASSUNTA» - LUMSA DI ROMA CONCORSO   (scad.  1 ottobre 2009) Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - anno solare 2010 (XXV ciclo) ...
Ente: LIBERA UNIVERSITA' LUMSA DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 07-09-2009
Data Scadenza bando 01-10-2009
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LIBERA UNIVERSITA' «MARIA SS. ASSUNTA» - LUMSA DI ROMA


CONCORSO   (scad.  1 ottobre 2009)

Concorso  per  l'ammissione  ai  corsi di dottorato di ricerca - anno
solare 2010 (XXV ciclo)

                             IL RETTORE

   Visto lo Statuto della Libera Universita' Maria SS. Assunta;
   Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210;
   Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 11 settembre 1998;
   Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999;
   Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
   Visto  il Regolamento di Ateneo in materia di dottorati di ricerca
emanato con decreto rettorale n. 1825 del 30 ottobre 2001;
   Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004;
   Viste le delibere dei competenti organi di governo dell'ateneo;
   Preso atto del parere espresso dal Nucleo di Valutazione Interna;

                              Decreta:


                               Art. 1.

                             Istituzione

   E'  istituito  il  XXV  ciclo  per  i Dottorati di ricerca in sede
amministrativa  presso  la Libera Universita' Maria SS. Assunta. Sono
altresi'  indetti  pubblici  concorsi  per  esami per l'ammissione ai
corsi  di  Dottorato  di Ricerca istituiti che si elencano di seguito
con  l'indicazione  del numero dei posti messi a concorso, del numero
delle  borse  di studio disponibili, della durata, della struttura di
afferenza,  le  modalita' di ammissione nonche' la lingua o le lingue
straniere di cui verra' verificata la buona conoscenza.
   Dottorato  di  Ricerca  in  Diritti  e Liberta' fondamentali negli
ordinamenti giuridici contemporanei (Facolta' di Giurisprudenza).
   Posti: n. 4 (quattro).
   Borse di studio: n. 2 (due).
   Posti  che  prevedono  il  pagamento  dei  contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
   Requisiti:     Laurea     (vecchio     ordinamento)    o    laurea
specialistica/magistrale (nuovo ordinamento) in Giurisprudenza.
   Sede del corso: Facolta' di Giurisprudenza - Palermo.
   Il  corso  prevede  la presenza nella predetta sede per almeno tre
giorni  a  settimana,  durante  l'intero  anno accademico, secondo il
programma fissato dal coordinatore.
   Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
   Lingua  straniera  colloquio:  una a scelta tra inglese, spagnolo,
tedesco e francese.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato   all'Albo  Ufficiale  dell'Ateneo  e  sul  sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti  di  legge.  Luogo  delle  prove: Via Filippo Parlatore, 65 -
90145 Palermo.
   Dottorato  di  Ricerca  in  Scienza della regolazione (Facolta' di
Giurisprudenza).  Enti convenzionati: Regione Lazio e Confartigianato
Imprese
   Posti: n. 8 (otto);
   Borse di studio: n. 3 (tre).
   Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 5 (cinque).
   Durata del corso: 3 (tre) anni.
   Requisiti:  Laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica in
Scienze   delle   pubbliche  amministrazioni,  Giurisprudenza,Scienze
politiche, Economia e lauree equipollenti.
   Sede del corso: Facolta' di Giurisprudenza - Roma.
   Il  corso  prevede  la presenza nella predetta sede per almeno tre
giorni  a  settimana,  durante  l'intero  anno accademico, secondo il
programma fissato dal coordinatore.
   Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
   Lingue  straniere colloquio: inglese e una seconda lingua a scelta
del  candidato  tra  francese,  spagnolo  e  tedesco, che deve essere
indicata, a pena si esclusione, nella domanda.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato   all'Albo  Ufficiale  dell'Ateneo  e  sul  sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
   Luogo  delle prove: Facolta' di Giurisprudenza - Via Pompeo Magno,
22 - 00192 Roma.
   Dottorato  di  Ricerca  in  Scienze  cognitive,  riabilitazione  e
apprendimento (Facolta' di Scienze della Formazione).
   Ente Convenzionato: Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'
   Posti: n. 6 (sei).
   Borse di studio: n. 3 (tre).
   Posti che prevedono il pagamento dei contributi: n. 3 (tre).
   Durata del corso: 3 (tre) anni.
   Sede del corso: Facolta' di Scienze della Formazione - Roma.
   Modalita' di accesso: Tema e colloquio.
   Lingua  straniera colloquio: inglese (obbligatorio) e su richiesta
del  candidato  una  eventuale  seconda  lingua,  da  indicare  nella
domanda, tra francese e spagnolo.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e  del  locale  in  cui  le  prove  avranno  luogo, nonche'
l'indicazione  della  lingua  straniera  di  cui  si  verifichera' la
conoscenza durante la prova orale, saranno resi noti almeno 20 giorni
prima  dello  svolgimento  della  prima  prova  con avviso pubblicato
all'Albo  Ufficiale dell'Ateneo e sul sito Internet dell'Universita':
 www.lumsa.it ; dottorati.
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti di legge.
   Luogo  delle  prove:  Facolta' di Scienze della Formazione -Piazza
delle Vaschette 101, Roma.
   Dottorato   di   Ricerca  in  Comunicazione,  interculturalita'  e
organizzazioni  complesse  gia'  Scienze  della comunicazione e delle
organizzazioni complesse (Facolta' di Lettere e Filosofia).
   Ente convenzionato: CARITAS
   Posti: n. 4 (quattro); Borse di studio: n. 2 (due).
   Posti  che  prevedono  il  pagamento  dei  contributi: n. 2 (due).
Durata del corso: 3 (tre) anni.
   Sede  del corso: Facolta' di Lettere e Filosofia - Roma. Modalita'
di accesso: Tema e colloquio.
   Lingua  straniera  colloquio:  una a scelta tra inglese, spagnolo,
tedesco e francese.
   Il  calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora  e del locale in cui le prove avranno luogo, sara' reso noto
almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato   all'Albo  Ufficiale  dell'Ateneo  e  sul  sito  Internet
dell'Universita': www.lumsa.it ; dottorati
   Mediante  tale  avviso  s'intende  assolta la notifica a tutti gli
effetti  di legge. Luogo delle prove: Facolta' di Lettere e Filosofia
- Borgo S. Angelo, 13 - 00193 Roma.

        
      
                               Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

   Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  ai  concorsi per
l'accesso  ai  corsi  di  dottorato  di ricerca (XXV ciclo) istituiti
dalla Libera Universita' Maria SS. Assunta, senza limitazione di eta'
e  cittadinanza,  coloro che siano in possesso di una laurea (vecchio
ordinamento)  o  laurea  specialistica/magistrale (nuovo ordinamento)
conseguita  in  Italia  o  di  analogo  titolo  accademico conseguito
all'estero   e   preventivamente   riconosciuto   equipollente  dalle
autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi inter-universitari
di  cooperazione e mobilita'. Qualora il titolo accademico conseguito
all'estero  non sia gia' stato riconosciuto equipollente, il Collegio
dei  Docenti  del  Dottorato  di  ricerca,  per il quale il candidato
intende  presentare  domanda,  dovra'  deliberare  sull'idoneita' del
titolo  stesso,  unicamente  ai  fini  dell'ammissione  al  corso  di
dottorato. In questo caso i candidati dovranno richiedere l'idoneita'
del  titolo  di  studio  nella  domanda  di  ammissione  al concorso,
allegando  a  questa  i  documenti utili a consentire al Collegio dei
Docenti  la  dichiarazione di idoneita', tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese
di  provenienza, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione
di studenti stranieri ai corsi di laurea delle Universita' italiane.
   Possono  partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno  la  laurea entro la data della prima prova concorsuale
del   dottorato  al  quale  si  intende  partecipare.  In  tal  caso,
l'ammissione  verra'  disposta  «con  riserva»  e  il candidato sara'
tenuto  a  presentare,  a  pena  di  esclusione  dai  concorsi,  alla
Commissione Giudicatrice, il giorno della prima prova concorsuale, la
relativa autocertificazione della laurea conseguita.

        
      
                               Art. 3.

                        Domanda di ammissione

   La domanda di partecipazione ai concorsi per l'accesso ai corsi di
dottorato  di  ricerca,  sottoscritta  e  redatta  in carta semplice,
dovra'  essere  compilata  esclusivamente  utilizzando  il fac-simile
allegato  al  presente  bando  e  reperibile  anche nel sito Internet
dell'Ateneo alla voce https://www.lumsa.it/ ; dottorati
   La  domanda,  corredata  dalla  fotocopia fronte-retro debitamente
firmata  di  un  valido  documento  di  riconoscimento, dovra' essere
spedita  con raccomandata A.R. all'Ufficio Dottorati di Ricerca della
Libera  Universita'  Maria  SS. Assunta - Borgo S. Angelo, 13 - 00193
Roma - con esclusione di qualsiasi altro mezzo - entro e non oltre il
termine  perentorio  di  trenta  giorni,  decorrenti  dal  giorno  di
pubblicazione  del  presente bando nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie
speciale,  esami  e  concorsi.  Sulla  busta contenente la domanda di
partecipazione  dovra'  essere  riportata  la  dicitura  «Concorso di
dottorato  di  ricerca per il XXV ciclo». Qualora il termine medesimo
venga a scadere in un giorno festivo, esso si intendera' protratto al
primo giorno non festivo immediatamente successivo.
   Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite entro il
termine   predetto  e  a  tal  fine  fara'  fede  il  timbro  postale
dell'Ufficio  Postale accettante. L'amministrazione universitaria non
assume  alcuna  responsabilita' per il caso di dispersione di domande
di  concorso  e/o di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione
del  recapito  da  parte  dell'aspirante  o di mancata oppure tardiva
comunicazione   del  cambiamento  degli  stessi,  ne'  per  eventuali
disguidi    postali    o   telegrafici   non   imputabili   a   colpa
dell'amministrazione stessa o comunque imputabili di fatto a terzi, a
caso   fortuito   o  forza  maggiore  ne'  per  mancata  restituzione
dell'avviso  di  ricevimento.  Nella  domanda  di  partecipazione  ai
concorsi, presentata nelle modalita' sopra descritte, e' previsto che
l'aspirante  dichiari,  sotto  la  propria  responsabilita', ai sensi
del decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 445 del 28 dicembre
2000, quanto segue:
    cognome, nome, luogo e data di nascita;
    il codice fiscale;
    la  residenza  e  il  recapito  eletto  ai  fini del concorso (se
diverso dalla residenza o se il candidato e' un cittadino straniero),
specificando  codice  di  avviamento  postale,  numero  di  telefono,
eventuale numero di telefax ed e-mail. I cittadini stranieri dovranno
precisare  un  recapito in Italia o eleggere la propria Ambasciata in
Italia   quale  domicilio  agli  effetti  della  partecipazione  alla
selezione;
    l'esatta  denominazione  del  corso  di  dottorato  per  il quale
presenta domanda;
    la propria cittadinanza;
    l'elettorato attivo;
    di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti
penali in corso;
    il titolo di studio posseduto, la data e l'Universita' presso cui
e'   stato   conseguito,   ovvero  il  titolo  accademico  conseguito
all'estero  ed  equipollente (indicando la data del Decreto Rettorale
con  il  quale  e'  stata  dichiarata  l'equipollenza),  o  il titolo
accademico  conseguito  all'estero  di cui si richiede l'idoneita' ai
soli fini dell'ammissione al corso;
    di  possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per i
cittadini stranieri);
    di trovarsi in regola riguardo agli obblighi militari;
    di essere o meno titolari di assegno di ricerca;
    di  impegnarsi  a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti del
corso;
    di conoscere la/e lingua/e richiesta/e per il dottorato;
    di  non  avere  gia'  usufruito  in  precedenza di altra borsa di
studio (anche per un solo anno) per un Corso di Dottorato di Ricerca;
    di  essere  o  meno  in  possesso di titolo di dottore di ricerca
conseguito in Italia o all'estero;
    di   impegnarsi   a  comunicare  tempestivamente  ogni  eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso;
    di  essere  a  conoscenza e di accettare tutte le norme contenute
nel  bando  di  concorso  e  nel  Regolamento di Ateneo in materia di
Dottorati di ricerca.
   La  domanda  deve essere redatta nel rispetto del modello allegato
al  presente  bando  e  deve  contenere  obbligatoriamente  tutte  le
dichiarazioni sopra indicate, a pena di esclusione.
   L'omessa  apposizione della firma autografa a sottoscrizione della
domanda,  nonche'  l'invio  della  domanda stessa oltre il termine di
scadenza sono anche essi motivo di tassativa esclusione dai concorsi.
   Alla  domanda  di  partecipazione  al concorso il candidato dovra'
allegare i seguenti documenti:
    a.  la  fotocopia fronte-retro, debitamente firmata, di un valido
documento di riconoscimento;
    b. la fotocopia del codice fiscale;
    c. il curriculum vitae;
    d.  per  i  titolari  di  assegni  di  ricerca, il certificato di
conseguimento dell'assegno di ricerca.;
    e.  il  certificato  di  laurea  con  l'indicazione  degli  esami
sostenuti.
   Per  i  cittadini  stranieri  oltre  al  suddetto certificato, che
dovra'  essere tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
diplomatiche  o consolari italiane all'estero, anche la dichiarazione
di   valore   del   titolo  conseguito  rilasciata  dalle  competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero.
   Le  domande che perverranno incomplete della documentazione di cui
ai  punti  a,b,c,d (e, solo per i titolari di assegni di ricerca) non
potranno essere considerate valide.
   Ai  candidati,  la cui domanda sia stata dichiarata inammissibile,
sara'   data  comunicazione  dell'esclusione  dai  concorsi  mediante
lettera  raccomandata con avviso di ricevimento. Ai sensi della legge
104/92  -  art.  20,  nonche' della legge 68/1999 art. 16 comma 1 , i
candidati  riconosciuti portatori di handicap dovranno fare esplicita
richiesta,  allegata alla domanda di ammissione ai concorsi, riguardo
l'ausilio  e  i  tempi  aggiuntivi  eventualmente necessari per poter
sostenere  le  prove.  A  tale  riguardo,  i  dati  sensibili saranno
custoditi  e  trattati  con  la riservatezza prevista dalla normativa
vigente in materia di tutela dei dati personali.

        
      
                               Art. 4.

                            Prove d'esame

   L'esame  di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale,
intese  ad  accertare le capacita' e le attitudini del candidato alla
ricerca scientifica nei settori scientifico disciplinari attinenti al
dottorato  per  il quale concorre. Nel colloquio orale e' compresa la
verifica della lingua o delle lingue straniere indicate dal candidato
-  fra quelle previste dal bando - nella domanda di partecipazione al
concorso e la presentazione di una ipotesi di progetto di ricerca che
il candidato svolgerebbe in caso di ammissione al dottorato. Le prove
sono  volte,  altresi', a garantire un'idonea valutazione comparativa
dei  candidati.  La  prova  scritta  dovra'  essere svolta da tutti i
candidati  in  lingua italiana. I candidati ai concorsi di ammissione
per  i Dottorati di Ricerca sono tenuti a presentarsi nel giorno, ora
e luogo stabilito senza attendere ulteriore convocazione.
   Per  sostenere  le  prove,  i candidati dovranno esibire un valido
documento  di  riconoscimento  tra  i  seguenti:  carta di identita',
passaporto,  patente di guida, patente nautica, libretto di pensione,
patentino  di abilitazione alla conduzione di impianti termici, porto
d'armi, tessere di riconoscimento munite di fotografia e di timbro od
altra  segnatura  equivalente rilasciata da una Amministrazione dello
Stato.  L'assenza  del  candidato  nel  giorno,  luogo  ed  orario di
svolgimento  di  una delle prove sara' considerata come rinuncia alla
prova medesima, qualunque ne sia la causa.

        
      
                               Art. 5.

                      Commissioni giudicatrici

   Ciascuna  commissione  giudicatrice  del  concorso,  nominata  dal
Rettore  su  proposta del Collegio dei docenti, sara' composta da tre
membri  effettivi  e  da  tre  supplenti scelti tra i professori ed i
ricercatori  di  ruolo  anche  di  altri Atenei italiani e stranieri,
esperti      nelle      discipline      afferenti      ai     settori
scientifico-disciplinari  cui  si riferisce il corso. Ad essi possono
essere  aggiunti  non  piu'  di  due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito  degli  enti  e  delle  strutture  pubbliche e private di
ricerca.  Ogni  commissione  dispone,  per  la valutazione di ciascun
candidato,  di  60 (sessanta) punti per ciascuna prova. Sara' ammesso
alla  prova  orale  il  candidato  che  abbia  conseguito nella prova
scritta  un  punteggio  non  inferiore  a 40/60. La convocazione alla
prova  orale,  per  i  candidati  ammessi  ad  essa, sara' pubblicata
all'Albo  Ufficiale  dell'Ateneo,  ubicato  presso  la  sede di Borgo
Sant'Angelo,  13,  in  Roma  e  sul  sito  Internet  dell'Universita'
www.lumsa.it; dottorati.
   Il  colloquio  orale  si  intende  superato  nel  caso  in  cui il
candidato  ottenga  un  punteggio  non  inferiore  a  40/60  ed abbia
dimostrato   una   conoscenza   sufficiente  della  lingua  straniera
indicata.
   Espletate  le  procedure concorsuali, ciascuna Commissione compila
la  graduatoria  generale  di merito sulla base dei punteggi ottenuti
dai  candidati  nelle  singole  prove.  L'idoneita'  ai  concorsi  si
consegue con un punteggio minimo di 80/120.
   La  Commissione  rende  pubblici i risultati tramite pubblicazione
all'Albo Ufficiale e sul sito Internet dell'Universita' www.lumsa.it;
dottorati.
   Mediante  tali  avvisi  si  intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
   Non saranno, pertanto, inviate comunicazioni a domicilio.

        
      
                               Art. 6.

                         Ammissione ai corsi

   I  candidati  sono  ammessi  ai  Corsi, secondo l'ordine stabilito
nella  graduatoria finale di merito, fino alla concorrenza del numero
dei posti messi a concorso per ogni Corso di Dottorato di ricerca.
   In  caso  di  utile  collocamento  in  piu'  graduatorie finali di
merito,  il  candidato dovra' esercitare opzione per un solo Corso di
Dottorato   di   ricerca.   Il  candidato,  risultato  in  base  alla
graduatoria  tra gli ammessi al Corso, decade dall'ammissione qualora
non  esprima  la  propria  accettazione  entro 15 (quindici) giorni a
decorrere  dal  giorno  successivo  alla pubblicazione dell'esito del
concorso;  in  tal  caso  subentra  il  candidato  che  segue secondo
l'ordine  della  graduatoria.  Ai  sensi dell'art. 51 , comma 6 della
legge  449/97, i corsi possono essere frequentati, anche in deroga al
numero  determinato,  dai  titolari di assegni di ricerca che abbiano
superato  le  prove di ammissione. Chi e' gia' in possesso del titolo
di  Dottore  di  ricerca  puo'  essere  ammesso a frequentare, previo
superamento  delle  prove di selezione, un secondo Corso di Dottorato
di ricerca non coperto da borsa.

        
      
                               Art. 7.

                         Iscrizione ai corsi

   I  candidati  utilmente  collocati  nella  graduatoria  di  merito
dovranno  presentare  o  spedire  con  raccomandata  A.R. all'Ufficio
Dottorati  di  ricerca  della  LUMSA - Borgo S. Angelo 13, 00193 Roma
(sulla   busta  dovra'  essere  chiaramente  riportata  la  dicitura:
«Domanda di iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca Ciclo XXV») -
entro 15 (quindici) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale, i seguenti documenti:
    domanda di ammissione al corso di dottorato in carta da bollo;
    fotocopia  fronte-retro di un valido documento di riconoscimento,
debitamente firmata;
    fotocopia del codice fiscale;
    n. 2 fotografie recenti, formato tessera, firmate a tergo;
    ricevute  dei  versamenti  della  prima  rata  del contributo per
l'accesso  e  la  frequenza  ai Corsi di Dottorato di ricerca e della
Tassa  Regionale  per  il  Diritto  allo  Studio, per i vincitori non
assegnatari di borsa;
    copia del certificato di iscrizione alla Gestione separata INPS o
autocertificazione  di  avvenuta  iscrizione,  in  seguito a conferma
dell'INPS  e  modulo  delle  rispettive  coordinate  bancarie,  per i
beneficiari di borsa di studio;
    nel  caso  di  titolo conseguito presso un'universita' straniera,
documento originale del titolo dichiarato equipollente.
   Nella  domanda  di  ammissione  al  corso  (l'apposito  modulo  e'
disponibile  presso  l'Ufficio  Dottorati  di  Ricerca  dell'Ateneo e
scaricabile   alla   pagina   www.lumsa.it  dottorati)  il  candidato
dichiara:
    di  chiedere/non  chiedere  l'erogazione  della  borsa  di studio
(anche  i  vincitori  non  beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare  tale  opzione  nell'eventualita'  che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
    di  non  essere  titolare  di  assegno  per  la collaborazione ad
attivita' di ricerca (Art. 51, comma 6, L. 27 dicembre 1997, n. 449 e
decreto  ministeriale  11 febbraio 1998), se vincitore della borsa di
studio;
    di   non   essere  iscritto  o,  se  iscritto,  di  impegnarsi  a
sospenderne  la  frequenza,  e  di  impegnarsi a non iscriversi ad un
corso  di  laurea  o  ad  altro corso di dottorato o ad una Scuola di
Specializzazione  o  Corso  di Perfezionamento, fino al conseguimento
del titolo;
    di  avere/non  avere  gia'  usufruito  in  precedenza di borsa di
studio  (anche  per  un  solo  anno  )  per  un corso di dottorato di
ricerca;
    di   essere/non   essere   in   servizio   presso   una  Pubblica
Amministrazione o altro Ente pubblico;
    di  essere  a  conoscenza del fatto che per fruire della borsa di
Dottorato  e'  necessario  godere  di un reddito imponibile personale
annuo  lordo non superiore a € 13.638,47 e di impegnarsi a restituire
le somme percepite relativamente alla borsa, per il periodo in cui il
proprio reddito personale superi il limite suddetto.
   I  vincitori  che  non  presentano  la  domanda  di ammissione nel
termine  di  15  giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello di
pubblicazione   della   graduatoria   di   merito,  sono  considerati
rinunciatari  ed i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati  classificati  idonei,  secondo  l'ordine della graduatoria
stessa.

        
      
                               Art. 8.

                           Borse di studio

   Le borse di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso di
dottorato  al  precedente  art.  1, sono assegnate previa valutazione
comparativa   del   merito   in  base  alle  prove  effettuate  dalle
Commissioni   esaminatrici  e  secondo  l'ordine  delle  graduatorie.
L'importo  annuale  della  borsa  di  studio,  determinata  ai  sensi
dell'art.  1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive  modificazioni  ed  integrazioni,  e'  pari  a € 13.638,47
(tredicimilaseicentotrentotto/47),    assoggettato    al   contributo
previdenziale  INPS a gestione separata di cui all'art. 2, commi 26 e
seguenti,   della   legge   8   agosto  1995,  n.  335  e  successive
modificazioni  ed integrazioni. La durata dell'erogazione delle borsa
di  studio  e'  pari all'intera durata del corso ed e' confermata dal
superamento  delle  prove  annuali  di  verifica  del  lavoro svolto,
effettuata dal Collegio dei Docenti.
   La  cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a
partire dall'inizio dell'attivita' del corso.
   La borsa di' studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi
genere,  tranne  quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili   ad   integrare,  con  soggiorni  all'estero,  l'attivita'  di
formazione  e di ricerca dei borsisti. La borsa di studio e' altresi'
incompatibile  con un reddito personale complessivo annuo superiore a
€  13.638,47  Tale reddito si evince dalla dichiarazione dei redditi,
presentata  nell'anno  precedente  di  assegnazione  della borsa, nel
quadro riepilogativo, rigo «Imponibile IRPEF».
   L'erogazione   della   borsa  esclude  nel  modo  piu'  categorico
l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'.
   Le tasse e i contributi per l'accesso e la frequenza al corso sono
fissati  in  € 1.800,00 annui, a cui vanno aggiunte € 118,00 (Regione
Lazio)  e  85,00  (Regione  Sicilia)  per  il  versamento della tassa
regionale  per  il  Diritto allo studio universitario (ai sensi della
Legge  Regionale  20  maggio 1996, n. 16 e successive modifiche), per
ciascun anno di corso. La tassa regionale e la prima rata da € 900,00
dovranno  essere  versate  contestualmente all'iscrizione, la seconda
rata  entro  il  31  maggio di ogni anno di corso. Gli assegnatari di
borsa di studio sono esenti dal pagamento dei contributi d'iscrizione
e  frequenza. I vincitori di borsa di studio per i corsi di Dottorato
che  hanno  sede  a  Palermo,  sono  tenuti  a pagare la tassa per il
diritto allo studio.

        
      
                               Art. 9.

                  Obblighi e diritti dei dottorandi

   I   dottorandi   hanno   l'obbligo  di  frequentare  le  attivita'
programmate  dal  Collegio  dei  Docenti,  di svolgere con assiduita'
l'attivita' di ricerca e di presentare al Collegio stesso, al termine
di  ogni  anno,  una  relazione sulle attivita' e le ricerche svolte,
nonche',  alla  fine  del  corso,  una tesi di ricerca con contributi
originali.
   Dopo  il  primo  anno di corso, ai dottorandi puo' essere affidata
una  limitata  attivita'  didattica sussidiaria o integrativa, previo
parere  favorevole  del  Collegio Docenti; tale attivita' non deve in
ogni  caso  compromettere  l'attivita' di formazione alla ricerca, e'
facoltativa,  senza oneri per il bilancio dell'Ateneo e non da' luogo
a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Universita'. A seguito
della  valutazione  dell'attivita' svolta dal dottorando, il Collegio
dei  docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al Rettore la
sospensione  o l'esclusione di' questi dal proseguimento del corso di
dottorato. Il servizio militare, la maternita' e le assenze per grave
e  documentata  malattia possono comportare la sospensione dal corso,
previa   autorizzazione   del   Collegio  dei  docenti.  In  caso  di
sospensione  di  durata  superiore  a  trenta  giorni, verra' sospesa
l'erogazione della borsa di studio.
   E'  vietata  la  contemporanea  iscrizione  ad  un  altro Corso di
dottorato,   ad  un  Corso  di  Perfezionamento,  ad  una  Scuola  di
specializzazione o ad un Corso di Laurea. E' vietata la contemporanea
fruizione  di  altre  borse  di  studio,  tranne  quelle  concesse da
istituzioni  italiane  o  straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero,  l'attivita'  di  formazione o di ricerca dei dottorandi.
Chi  ha  gia'  usufruito  di  una  borsa  di  studio  per un corso di
dottorato non puo' usufruirne una seconda volta.
   Ai  sensi  dell'art.  2  della  legge  13 agosto 1984 n. 476, come
modificato  dall'art. 52, comma 57, della L. 28 dicembre 2001 n. 448,
il  pubblico  dipendente  ammesso  a Corsi di Dottorato di Ricerca e'
collocato  a  domanda  in  congedo straordinario per motivi di studio
senza  assegni per il periodo di durata del Corso ed usufruisce della
borsa  di studio ove ricorrono le condizioni richieste. Il periodo di
congedo   straordinario  e'  utile  ai  fini  della  progressione  di
carriera,  del  trattamento  di  quiescenza  e previdenza. In caso di
ammissione  a  Corsi di Dottorato di Ricerca senza borsa di studio, o
di  rinunzia  a  questa,  l'interessato  in  aspettativa  conserva il
trattamento  economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte  dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto  di  lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di
ricerca,  il  rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessa
per  volonta'  del  dipendente  nei due anni successivi, e' dovuta la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo.
   L'assenza  non giustificata da comprovati impedimenti per oltre un
terzo  delle presenze previste comporta l'esclusione dal dottorato e,
per chi abbia fruito della borsa di studio, la restituzione di quanto
percepito.

        
      
                              Art. 10.

           Conseguimento del titolo di dottore di ricerca

   Al  termine  del periodo di formazione, i dottorandi sono tenuti a
superare  un  esame  finale  tendente  a dimostrare di avere ottenuto
risultati   di   rilevante   valore   scientifico,   presentando  una
dissertazione  scritta.  Tali risultati vengono accertati da apposita
commissione.  Le  commissioni  giudicatrici  dell'esame  finale  sono
formate  e  nominate,  per ogni corso di dottorato, in conformita' al
Regolamento in materia di dottorati di ricerca dell'Ateneo.

        
      
                              Art. 11.

                   Trattamento dei dati personali

   L'Amministrazione   universitaria,   in   attuazione  del  decreto
legislativo  196/2003  e  successive  integrazioni  e  modifiche,  si
impegna  a  utilizzare  i  dati  personali  forniti dal candidato per
l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.

        
      
                              Art. 12.

                            Norme finali

   Per  quanto  non previsto nel presente bando, si fa riferimento al
Regolamento   in   materia  di  dottorati  di  ricerca  della  Libera
Universita'  Maria  SS.  Assunta,  nonche'  alla normativa vigente in
materia di dottorato di ricerca.
   Il responsabile del procedimento per quanto attiene ai concorsi di
cui  al  presente  bando  e'  il  Dott.  Andrea  Cartoni dell'Ufficio
Dottorati  di Ricerca dell'Ateneo, sito in Borgo S. Angelo 13 - 00193
Roma - tel. 0668422242; e-mail: dottorati@lumsa.it.
   Il  presente  bando  di concorso e' disponibile sul sito web della
Libera Universita' Maria SS. Assunta: https://www.lumsa.it/ ; dottorati
,  e  sara' inviato al Ministero dell'universita' e della ricerca per
la diffusione a livello nazionale tramite mezzi informatici.

    Roma, 14 luglio 2009

                    Il rettore: Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto